L’1-0 per Trieste è arrivato dopo una gara difficile, tesa ed appassionante: nonostante le espulsioni, Da Ros, Voskuil e Frazier non sono stati puniti con la squalifica e quindi – teoricamente – potranno scendere in campo regolarmente. L’imprevedibilità delle due formazioni rende difficile indovinare le chiavi di volta di questo secondo duello sportivo ma vi sono comunque due gustosi mutamenti nei roster: Voskuil verrà sostituito da Easley (presumiamo per scelta tattica) e Fernandez da Baldasso. Benvenuti a Gara 2!
I QUARTO
La fase iniziale di studio regala pochi canestri e tante piccole distrazioni difensive: i lunghi giuliani difendono a dovere il canestro, la marcatura su Frazier è accorta e un contropiede di Green trascina i biancorossi a +8 (14-6); Treviglio soffre sotto le plance e soffre la guizzante regia di un Mussini sempre più playmaker e floor general in casa Alma: Frazier se lo dimentica troppo spesso ma compensa questa deficienza infilando 7 punti personali a referto (18-13 Trieste). Nonostante l’energia dei padroni di casa si affievolisca col passare dei minuti, Prandin viene accoppiato al “piè veloce” Frazier e un contropiede di Da Ros sulla sirena regala il 26-18 di fine quarto.
II QUARTO
Dalmasson cambia le carte in tavola giocando senza un architetto di ruolo, e ha ragione: Treviglio inanella 6 palle perse totali e Trieste sale a +13 riscattando pure un Loschi agguerrito (36-23). Le scelte al tiro – pessime – condannano il piano partita di Vertemati, che assiste inerme ad una sparatoria a salve del tutto inutile: gli ospiti crollano a -17 (49-23) e il pur esperto Rossi commette un antisportivo facendosi irretire dalla pressione psicologica di un momento più che arduo per la sua compagine. Tutto sommato, l’unione di costanza e concretezza permette all’Alma di chiudere in controllo il secondo quarto sul punteggio di 56-42.
III QUARTO
La Remer si gioca il tutto per tutto con la zona, ma i raddoppi su Frazier funzionano a dovere e Vertemati non può far altro che affidarsi al timeout immediato sul canestro del -20 (68-48); i biancoblu, infatti, si rivelano Frazier-dipendenti, non riuscendo a trovare nemmeno un compagno che sia stato in grado di inscrivere la doppia cifra sullo score. Nel contempo, gli occhi degli esteti di questo sport brillano di ammirazione Mussini e lo stesso Frazier si sfidano a vicenda a colpi di magie balistiche: applausi a scena aperta. Senza più fiducia nei propri mezzi, Treviglio arranca stancamente come un pugile in attesa del gong di fine ripresa (85-59 alla fine dei trenta minuti).
IV QUARTO
Il computo delle palle perse in casa Remer (14) è impietoso: ogni tentativo di rimonta muore in partenza a causa di tutti i comodi possessi di cui l’Alma può disporre. Mentre il tabellone (siamo oltre il ventello di distacco) si rivela più eloquente di qualsivoglia analisi su questa emozionante contesa, Dalmasson offre minuti preziosi a Deangeli e Schina. Trieste si gode dunque il 2-0 nella serie, meritatamente conquistato davanti ad un pubblico festante e orgoglioso.
FINALE
Alma Trieste – Remer Treviglio 97 – 82
Tabellini
Trieste: Schina, Deangeli, Green 16, Prandin 10, Janelidze, Cavaliero 12, Baldasso 9, Cittadini 6, Da Ros 4, Bowers 17, Mussini 14, Loschi 9. All. Dalmasson
Treviglio: Easley 14, Frazier 21, Pecchia 4, Planezio 11, Rossi 4, Mezzanotte 2, Dalmeida 2, Palumbo 8, Marino 9, Dincic 7, Borra 4. All. Vertemati
Rajone