Gilleri (Don Bosco Trieste): “Under 15, godiamoci le Finali Nazionali”

Il traguardo dell'atto conclusivo a Roseto degli Abruzzi è certamente importante per la società salesiana, che sta alacremente lavorando in vista della prossima stagione.

Don Bosco Trieste alle Finali Nazionali di Roseto degli Abruzzi, dedicate alla categoria Under 15: un risultato importante, per la società salesiana, che dunque torna a far parlare di sè anche per quanto riguarda le categorie giovanili. Un traguardo di cui abbiamo parlato con una delle figure di riferimento a livello di allenatori, nel Don Bosco: Gabriele Gilleri, trentadue anni da compiere, è certamente il tecnico in rampa di lancio per i salesiani. Il suo ruolo, nel sodalizio Under 15, è stato quello di affiancare i vari Bertoni e Daris, oltre al factotum Scabini, ed ovviamente il contributo non è di certo mancato.

Finali nazionali 2018: un traguardo inaspettato?
“Fortemente voluto: al di là della sfacciataggine credo che nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di noi ad inizio stagione; è la vittoria dei ragazzi perché hanno dimostrato che il gruppo, grazie anche al talento, ti porta a raggiungere traguardi ambiziosi superando i propri limiti individuali ma sopratutto di squadra”.

Come è nata questa squadra? 
“La squadra nasce da lontano con l’arrivo dei ragazzi da vari centri minibasket, la scorsa dopo un anno di collaborazione con un’altra società le strade però si separano ed arriva il problema di essere in dieci per poter affrontare in maniera strutturata l’impegno del doppio campionato. Il supporto dato dai 2002 e l’arrivo in corsa di altri elementi – cito su tutti Luca Carretti che fino a sette mesi fa nuotava da vice campione italiano – ha permesso di rendere compatto e competitivo questo gruppo di fantastici adolescenti”.

Si torna all’antico, con il Don Bosco che esprime eccellenze anche a livello di settore giovanile 
“Mancava dall’annata ’80 – vado a memoria di chi li ha portati, Luca Daris –  la finale nazionale: il Don Bosco solitamente arrivava a quei risultati su annate più avanzate, le vecchie categoria cadetti e juniores; questo gruppo ha un talento difficile da trovare in così tanti elementi ma prima su tutte una qualità: sono amici e lottano l’uno per l’altro, capendo il proprio ruolo e lavorando per migliorare i propri punti deboli, solidificando quelli di forza”.

Parliamo globalmente: quali i progetti della società da qui al prossimo anno?
“Intanto goderci questo bellissimo risultato, dopo la salvezza della prima squadra, consapevoli che alle finali nazionali non ci arrivi per caso e che saremo in competizione con l’elite del basket italiano di categoria. Parallelamente stiamo già lavorando per la prossima stagione sia per la serie C silver che il settore giovanile, portando avanti la collaborazione con Azzurra Basket e mantenendo fede alla filosofia di portare quanti più giovani possibili alla ribalta della prima squadra”.

C’è qualcuno di questi giocatori u15 che porterete già in prima squadra ?
“Stefano Longo si allena in pianta stabile con la serie C da gennaio, Polo e Venier da un paio di mesi e verrà sicuramente aggregato anche Samuele Butti. Questi quattro ragazzi sicuramente faranno parte del roster della prossima stagione (i 2003 saranno la prima annata tesserabile a livello senior NDR), ma la porta è aperta a tutti quelli che meriteranno di provare ad avere una chance coi “grandi”: la filosofia della società la conoscete, andremo ad affrontare il terzo anno di un progetto che ha lanciato già svariati giocatori sul panorama locale (Pecchi, Spolaore dal nostro settore giovanile) ma anche nazionale (Murabito alla Fortitudo in Legadue e Milisavljevic che sancì la genesi della collaborazione con Azzurra, a Civitanova Marche in serie B); la conferma del fatto che i giovani devono avere opportunità di sbagliare, giocando e maturando da protagonisti e non da tappa minuti finali a risultato acquisito”.