Guerra di trincea: Trieste vince la prima battaglia

Lotta serrata fra canestri, falli, sangue, infortuni e antisportivi: la coppia Green - Da Ros gioca un ultimo quarto da cineteca.

Cambiano le stagioni, cambiano sponsor (Benetton, Stefanel, etc.) e “bandiere” carismatiche, ma la storia cestistica che ha opposto Trieste e Treviso pulsa ancora forte nel cuore dei tifosi. I bookmaker valutano la formazione di Pillastrini come principale candidata non solo al passaggio del turno, ma alla promozione: all’Alma dunque il compito di sfatare quest’oracolo, smentendo numeri e considerazioni tattiche “sulla carta” e rispondendo stentorei sui 28 metri del proprio campo.

Ready, Set, Go!

I QUARTO

Lunghi decisamente protagonisti in queste prime fasi di gioco: Brown III, Antonutti, Da Ros e Bowers lasciano le loro impronte sulla sfera in più di un’occasione; equilibrio sostanziale sul 8-7 per Trieste a 6.29. Swann fa il suo ingresso sul parquet assieme alla coppia Cavaliero-Fernandez: Treviso sembra il fratello più maturo, intento a tenere a bada l’esagitato e più giovane membro della famiglia. 18-17 DeLonghi a 1.33. Piccolo accenno di zona trevigiana, prima che il cronometro torni a zero sul punteggio di 20-19 in favore degli ospiti.

II QUARTO

Trieste e Treviso spendono la maggior parte delle loro energie nella tenuta difensiva: gli attaccanti fanno fatica, i fischietti sono impegnati nel sanzionare i numerosi contatti, ma la tensione agonistica è spet-ta-co-la-re. Una tripla di Fernandez dice +1 Alma (23-22). Antonutti è il nemico numero uno dei giuliani, coi suoi falli subiti e i suoi 10 punti a referto, l’Alma “perde” proprio Fernandez (terzo personale) ed un contatto fortuito manda Brown III negli spogliatoi per un problema al ginocchio: fase calda della partita; più i biancorossi si lanciano a spron battuto verso il canestro (Bowers incappa nel terzo fallo), più i biancoblu replicano colpo su colpo, chiudendo avanti sul + 4 (40-36).

III QUARTO

Pessimo inizio di frazione per Mussini e soci, che scialacquano i primi attacchi con forzature inaccettabili per una semifiinale: 47-38 per Treviso. Green digrigna i denti e – da solo – tiene vive le speranze dei giuliani, che tornano a -2 sul 55-53. Lo stesso numero 5 vola a farsi medicare dopo una storta alla caviglia e Trieste agguanta l’insperato +1 dopo un duplice tuffo di Cittadini e di Prandin. Dall’altra parte Pillastrini, per la cronaca, non può disporre di Brown, tristemente seduto in panchina. L’infuocata terza frazione termina sul 60-58 per l’Alma.

IV QUARTO

La DeLonghi soffre il suo primo blackout mentale e il timeout obbligato ferma la contesa +8 Alma (67-59); sale dunque in cattedra il “cigno” Swann, che assieme al preciso Imbrò stanno eroicamente opponendo lo scudo agli affondi dei padroni di casa: Da Ros (10 firme e 6 assist) è in modalità on fire ma Trieste non concretizza la fuga (76-71 a 2.35). Treviso è alle corde e due poderose schiacciate di Green inchiodano la “W” sul tabellone di questa splendida Gara 1.

FINALE

Alma Trieste – DeLonghi Treviso  84 – 78

Tabellini

Trieste: Fernandez 10, Green 29, Mussini 11, Schina, Deangeli, Janelidze, Prandin 3, Cavaliero 2, Da Ros 12, Bowers 10, Loschi, Cittadini 7. All. Dalmasson

Treviso: Brown III 4, Sabatini 7, De Zardo, Bruttini 8, Swann 11, Musso 8, Antonutti 17, Barbante, Imbrò 11, Fantinelli 10, Negri, Lombardi 2. All. Pillastrini

Rajone