Primo colpo del Sistema, firmato Andrea Muner

La notizia era nell’aria da qualche giorno mentre il desiderio di far vestire la divisa del Sistema, da parte dei dirigenti pordenonesi, c’era già da diverso tempo. La conquista della C Silver e il necessario bisogno di rinforzare il roster, da una parte, il desiderio di riavvicinarsi a casa e di affrontare un impegno più soft, dall’altra: si sono, quindi, incontrate le esigenze della formazione del neo presidente Davide Gonzo e quelle di Andrea Muner che, dopo quattro stagioni a San Vendemiano, saluta la formazione veneta salita, anche grazie al suo contributo, in serie B.

Un importante colpo di mercato quello piazzato dalla neopromossa formazione pordenonese, visto che molte società di categoria superiore avevano contattato Muner, giocatore di grande esperienza e preziosa chioccia per qualsiasi formazione che schieri giovani da crescere nel proprio roster. Della volontà del giocatore di affrontare un campionato meno impegnativo, per numero di allenamenti e trasferte, ne ha approfittato il sodalizio pordenonese che ha scelto l’ex capitano del Pienne per ribadire la pordenonesità del progetto di rilancio del basket in città, confermato dalla presenza – salvo cambi di rotta inaspettati – dei fratelli Galli e dalla volontà di provare a riportare al PalaCrisafulli anche qualche altro giocatore (Varuzza?) per un campionato sì da neopromossa ma con ambizioni di crescita.

Lasci San Vendemiano dopo averla portata in serie B e quattro anni importanti. Non facilissimo dire “arrivederci”…
“A San Vendemiano ho passato degli anni bellissimi – dichiara Muner – con gente speciale sia dentro che fuori dal campo. Sanve è un posto magico, chi viene da fuori si sente subito a proprio agio e ben voluto, per me è stato come trovare una seconda casa, una famiglia e porterò per sempre nel cuore tutte le fantastiche persone che ho conosciuto e con cui ho vissuto emozioni indimenticabili! Ci tengo a sottolineare che non sono le solite frasi di rito perché per me è stato veramente così. Ringrazio il Presidente Guberti per tutto quello di piacevole che ho vissuto nella sua società, i miei compagni di squadra e tutti coloro che lascio soltanto perché i miei impegni lavorativi hanno richiesto una scelta di questo genere”.

Hai ricevuto tante richieste, anche da squadre di C Gold. Perchè la scelta del Sistema?
“Per ragioni logistiche e per affetto. Giocare al PalaCrisafulli per me è un privilegio. Voglio aiutare chi si è già dato da fare per ricostruire qualcosa di buono in ambito cestistico a Pordenone. Sicuramente mi ha convinto la scelta di Davide Gonzo come presidente,  c’è bisogno di aria nuova, senza dimenticare quanto di buono è stato fatto in passato. Mi ha convinto il fatto di avere l’opportunità di giocare di nuovo insieme a dei vecchi compagni, nonchè amici, ed essere allenato da un carissimo amico come Marco Spangaro”.