Bor Radenska Trieste, il roster 2018/2019

Ancora tanti giovani per coach Marko Svab, che ha però aggiunto l'esperienza di Tomaz Strle a centro area.

Il Bor Radenska Trieste continua nel segno di un gruppo compatto, con una società che sembra avere ritrovato salute e fiducia, dopo qualche anno di sofferenza a livello di risultati. La guida in panchina è sempre Marko Svab: il trentacinquenne tecnico ha lavorato in maniera produttiva nella passata stagione e proseguirà anche in questo campionato, lavorando su una rosa che ha cambiato poco e che in gran parte ha inserito giovani provenienti dal proprio vivaio o da quello di alcune società amiche. L’unico acquisto di rilievo è Strle, che a quarantatré anni ancora non si è stufato di correre dietro ad un pallone: la sua presenza sarà fondamentale per infondere tranquillità ed esperienza alla prima squadra del sodalizio di Strada di Guardiella.

ACQUISTI: Strle Tomaz (Sokol Aurisina, D), Zettin Patrik (Breg San Dorligo, D), Svab Daniel (Jadran, giovanili)

CESSIONI: Doz Manuel (Cus Trieste, D), Sosic Peter (Jadran Trieste, C Gold), Zidaric Samuel (Jadran Trieste, C Gold)

PROBABILE QUINTETTO: Batich, Scocchi, Moschioni, Basile, Strle

OBIETTIVI: Sicuramente la mira del Bor Radenska è quella di fare un buon campionato, con la possibilità di piazzarsi a metà classifica e cercare magari di sorprendere qualcuno, conquistando i playoff. Di certo le partenze di Doz, Sosic e Zidaric sono importanti, ma comunque non è stata cambiata troppo la squadra, per cui è realistico pensare che potrà arrivare una salvezza senza troppi patemi d’animo, con un campionato che dovrà essere “di assestamento” a medio/alto livello, magari recitando un ruolo da outsider che però dovrà necessariamente passare attraverso la maturazione di almeno un paio di giovani, per allungare le rotazioni di coach Marko Svab.

PUNTI FORTI: L’asse play/pivot formato da Daniel Batich e Tomaz Strle è di assoluta qualità; il regista classe ’88 è un leader puro, che trascina tutta la squadra, mentre l’esperto lungo sloveno porta sostanza, serietà e concretezza dentro al pitturato, potendo fungere da scudiero ideale per Giacomo Basile, che in questa maniera avrà modo di scatenare il suo atletismo a livello di attacco e rimbalzi. Sul perimetro, poi, ci sono Scocchi e Skerl che danno pericolosità a livello perimetrale, oltre al solito Giacomo Moschioni, capace di creare e colpire dalla distanza al tempo stesso.

PUNTI DEBOLI: Forse le rotazioni non sono così estese, per quanto riguarda il gruppo senior. Il team è infarcito di giovani, a rinsaldare il credo della società che vuole fortemente lavorare sui prodotti del proprio settore giovanile, in un periodo nel quale la “spending review” portata dagli alti costi di gestione spinge ad investire molto sulle risorse interne. Bisognerà che qualcuno dei virgulti del vivaio riesca ad emergere, visto che il ricambio generazionale dovrà essere percorso, fra qualche tempo.

ROSTER: Batich Daniel (play/guardia, 190 cm, 1988), Basile Giacomo (ala/pivot, 196 cm, 1991), Devcich Martin (ala/pivot, 198 cm, 1990), Scocchi Alessandro (guardia, 185 cm, 1992), Moschioni Giacomo (guardia/ala, 190 cm, 1993), Skerl Tadjan (play/guardia, 178 cm, 1993), Tercon Matija (guardia/ala, 187, 2002), Tomadin Murphy (ala, 195 cm, 1994), Cingerla Casa (playmaker, 175 cm, 2001), Kovacic Niko (guardia, 178 cm, 2002), Kralj Jakob (playmaker, 178 cm, 2002), Svab Daniel (guardia, 180 cm, 2001), Zettin Patrik (playmaker, 175 cm, 2000)