Don Bosco Trieste, il roster 2018/2019

La formazione salesiana, all'ultimo anno di attività di capitan Carlin, metterà sul piatto orgoglio, tiro da fuori e attitudine offensiva.

Il Don Bosco Trieste è pronto per un altro anno di sofferenza, ma con il solito orgoglio e la voglia di fare bene: durante l’estate, la società salesiana ha visto il “rimpasto” in panchina con Gabriele Gilleri che si concentrerà sulle giovanili e coach Luca Daris al ritorno sul pino della prima squadra. Un “ritorno al passato” con il tecnico che aveva guidato il progetto Talents qualche stagione fa, ma si tratta di una linea continua, visto che lo stile di gioco dei salesiani rimarrà pressoché sempre lo stesso, orientato alla velocità, alla qualità offensiva ed al tiro da fuori. Sarà l’ultimo anno di attività per capitan Carlin, che dunque avrà di certo delle motivazioni particolari e vorrà finire nel migliore dei modi.

ACQUISTI: Boniciolli Pietro (Fortitudo Bologna, giovanili)

CESSIONI: Toso Diego (free agent), Cataruzza Mattia (Pallacanestro Trieste 2004, giovanili), Sala Andrea (Pallacanestro Trieste 2004, giovanili), Paladino Alessandro (free agent), Stankovic Mihajlo (Serbia), Sbisà Luca (Venezia Giulia Basket, giovanili)

OBIETTIVI: Mai come in quest’anno il Don Bosco avrà come prima missione quella di mantenere la categoria. L’aver perso alcuni giovani che però potevano risultare importanti nelle rotazioni di squadra ha fatto sì che il roster si sia ulteriormente ringiovanito e, di conseguenza, i salesiani avranno come principale responsabilità quella di mantenere la categoria, con un occhio di riguardo per la maturazione dei “virgulti” del settore giovanile, che potrebbero avere già da quest’anno minuti importanti.

PUNTI FORTI: Di sicuro il tiro da fuori non manca, in casa Don Bosco; avere dei giocatori come Carlin, Spolaore e Balbi nel back court significa poter contare su una quarantina di punti di media comodi, viste le buone mani e la capacità di realizzare punti a raffica in pochi minuti. Se poi contiamo che anche i lunghi Gordini e Catenacci non disdegnano le conclusioni dalla lunga distanza, ecco che il quintetto salesiano è certamente una minaccia quando si sposta sul perimetro.

PUNTI DEBOLI: Oramai da anni nota, la vera carenza del Don Bosco sta nel centimetraggio e nel tonnellaggio dentro al pitturato; la coppia Gordini – Catenacci, con il supporto di un Milojkovic molto migliorato e il solito Pecchi a sacrificarsi, dovrà fare gli straordinari per arginare i lunghi di categoria. Sarà fondamentale, in quest’ambito, riuscire ad avere un contributo a rimbalzo anche da parte delle guardie, ma la stazza è quella che è, dunque si dovrà fare di necessità virtù.

PROBABILE QUINTETTO: Balbi, Carlin, Venturini, Pecchi, Catenacci

ROSTER: Carlin Davide (play/guardia, 180 cm, 1986), Gordini Nicola (ala forte, 194 cm, 1992), Spolaore Christian (guardia/play, 185 cm, 1996), Balbi Matteo (playmaker, 178 cm, 1998), Venturini Michael (guardia, 186 cm, 1998), Pecchi Davide (guardia/ala, 190 cm, 1996), Milojkovic Balsa (ala forte, 192 cm, 1997), Pizzol Luca (ala, 190 cm, 1999), Bratos Luigi (guardia, 182 cm, 2000),  Catenacci Luca (ala/pivot, 194 cm, 1985), Parentin Marco ( ala/pivot, 193cm, 2001), Longo Stefano (guardia, 190cm, 2003), Polo Federico (ala, 193cm, 2003), Venier Riccardo (ala, 195cm, 2003), Boniciolli Pietro (guardia/ala, 188 cm, 1998)