Domenica in campo Palestrina – Battipaglia

Stagione 2018/2019. Dal primo effettuato nel 1964, questo è il 55° campionato consecutivo disputato dalla Pallacanestro Palestrina, una nuova pagina della società della famiglia Cilia che ha affidato a coach Ponticiello un roster rinnovato per continuare ad alzare l’asticella.

Domenica 7 ottobre ha inizio un torneo di Serie B mai come ora ricco di contenuti, di sfide dal grande fascino e da un livello tecnico assai elevato. L’esordio dei prenestini avverrà al PalaIaia contro la compagine di Battipaglia, affrontata già nella scorsa stagione e reduce dalla salvezza colta nello spareggio contro Cagliari. Pochissime le conferme in casa campana, panchina passata nelle mani di Daniele Serrelli mentre in cabina di regia resta il funambolico Murolo. Il primo rinforzo è stato Gambarota, guardia ex Bisceglie e Cerignola in Serie B. Da Ortona arriva l’ala Diego Martino, cresciuto nel Ruvo di Puglia, un 1993 con molta esperienza. Il pacchetto di lunghi ha un trascorso in comune a Patti, l’ala Dispinzeri e il pivot Locci (media di 34’ e 14.5 punti + 7.5 rimbalzi a incontro). Ottimo l’inserimento di un esterno dinamico e difensivamente impeccabile come Ronconi, uno che il campionato lo ha anche vinto con la maglia di Napoli. Un precampionato turbolento con l’avvicendamento precoce della guida tecnica (Cardinale ha lasciato il gruppo in agosto) ma anche tanti segnali positivi fino al buon test vinto contro una rivale diretta come l’HSC Roma.

Un anno fa tutto facile in casa per Palestrina contro i campani, oltre trenta punti di differenza alla sirena finale, ma al ritorno servì una magia sulla sirena di Paesano per piegare la tenace resistenza. Alcuni elementi del precedente roster hanno riscosso l’interesse  di diversi team e sicuramente il più eclatante è stato il trasferimento di Simon Anumba nelle fila della Fiat Torino. Occhio dunque a una società che ha saputo ben lavorare e che anche in tema di crescita giovani non è da meno. Per Palestrina però l’occasione di esordire davanti il proprio pubblico è un’occasione troppo importante da sfruttare in ogni modo, per partire col piede giusto e imprimere quella dose di sicurezza ed autostima necessaria non solo al roster ma a tutto l’ambiente. Migliorare le due finali playoff consecutive maturate nel recente passato non è impresa da poco, ma capitan Ochoa e compagni hanno le carte in regola per tentare l’assalto ai massimi traguardi. Una sfida affascinante accettata di buon grado da coach Ponticiello, che anche in sede di presentazione giovedì sera, ha ribadito il fascino di un progetto improntato su idee chiare, figure ben definite e un ambiente che sappia trasmettere messaggi positivi e incoraggianti.