EMT Oma, a Sarcedo non si passa

Meno venti in terra veneta, con coach Jogan che ha dovuto abbandonare il campo per un'espulsione.

Davvero non si può dire che questo campionato sia iniziato sotto i migliori auspici per l’EMT Oma Trieste. Certo, il calendario non ha aiutato: dopo il derby combattuto e perso di misura contro Muggia, l’ostacolo Sarcedo (squadra rinforzata sia a livello tecnico che nel roster), si presentava alla vigilia come un impegno importante ma di certo alla portata di un team, come quello guidato da coach Jogan, partito con legittime ambizioni in questa stagione. In panchina, a dare una mano al collaudato binomio Jogan -Barbo, s’era accomodato anche Sandro Meden che, proveniente dalle fila dell’Under, ha subito risposto “presente” alla gradita chiamata di Jogan. Dunque, molta attenzione in panca ad aiutare le ragazze in campo, chiamate a riscattare una prova, soprattutto in attacco, non del tutto convincente contro Muggia.

Nel primo quarto le mule triestine inziavano dimostrando una grande attenzione in difesa (frutto evidente della meticolosa preparazione in settimana contro gli attacchi avversari), ma in attacco, ancora una volta, le gialloblù si mostravano nervose, statiche e poco capaci di  finalizzare i numerosi tentativi a canestro. Il quarto si chiudeva sul 17 a 10 per Sarcedo con le salesiane che restavano a galla solo grazie all’ottima percentuale nei tiri liberi.  Nel secondo quarto specialmente un arbitro iniziavano una partita “personale” con coach Jogan che subiva un tecnico apparso ai più decisamente esagerato.  Le ragazze in campo ci mettevano un pù più di intensità  e cuore e si avvicinavano anche a – 5, ma poi non riuscivano a riaprire la partita. Si andava al riposo lungo sul 27 a 20 per Sarcedo a testimoniare la bontà  delle difese ma anche la difficoltà  di entrambe le squadre di andare a canestro.

Nel terzo quarto Sarcedo iniziava a martellare da tre mentre le mule gialloblù continuavano a fare baruffa col canestro (al termine del match non è  andata a segno neanche un tiro dalla lunga distanza!) e coach Jogan le tentava davvero tutte per rianimare l’attacco delle salesiane ma, preso da troppa foga, finiva per incappare nel secondo tecnico con conseguente invito a lasciare il campo di gioco: e per il coach era la prima volta in tanti anni di carriera. Il quarto si chiudeva sul 42 a 31 per Sarcedo e tutto lasciava presagire un finale in salita per le gialloblù.

In effetti, le giuliane, apparse del tutto impreparate a gestire una situazione già difficile in assenza di coach Jogan, finivano per disunirsi completamente dando campo libero a Sarcedo, che continuava a martellare da tre chiudendo su un 56 a 36 davvero punitivo per quanto visto sul parquet.

Comunque sia, c’è in casa salesiana tutto il tempo per recuperare, lavorando soprattutto a livello mentale e dando tranquillità ad un ambiente apparso oltremodo agitato ed in costante fibrillazione alle prime difficotà presentatesi in campo. Bisogna ritrovare il filo del gioco in attacco, riacquistando fiducia nei propri, notevoli mezzi, e sicurezza al tiro.

Sarcedo – Emt Oma Basket   56 – 36

Oma: A. Policastro 6, Castelletto 7, Tence 2, Abrami, Filippas, Gantar 4, F. Manin 4, Sacchi 2, Milic 11, C. Manin, Cattaruzza, Sodomaco . All.: Jogan
Sarcedo: Viviani 8, Camazzola 6, Vaidanis 8, Dell’Otto 5, Battilotti 2, Fumagalli 2, Pierini 6, Caracciolo 15, Meggiolaro 4. All.: Altobelli.

Parziali: 17-10; 27-20; 42-31