Palazzi, mister quaranta punti: “Voglio portare in alto la Collinare Fagagna”

Il tiratore di Vittorio Veneto è stato il grande protagonista del derby con la Cestistica: la sua prestazione da quaranta punti segnati ha trascinato il team di Alberto Bolla.

La Collinare Fagagna 2018/2019: Edoardo Palazzi è il secondo in piedi, da sinistra.

Mister quaranta punti: non è difficile, in questa settimana, associare questo aggettivo ad un nome e un cognome. Edoardo Palazzi, guardia della Collinare Fagagna, ha fatto scalpore nell’ultimo weekend cestistico regionale: nel derby con la Cestistica, l’atleta nativo di Vittorio Veneto ha centrato una prestazione da quaranta punti realizzati, con percentuali astronomiche ed un predominio notevole in campo. Il “Vinnie Johnson di Vittorio Veneto”, questo il suo soprannome, è un esterno di 185 centimetri che ha nel ruolo di guardia la sua posizione naturale: tiro mortifero e istinto da grande attaccante, in Friuli Venezia Giulia ha trascorso alcune stagioni con il Cus Trieste prima di approdare, durante l’estate 2018, al sodalizio del presidente Dario Colosetti. E’ lui il “personaggio della settimana”, al quale MegaBasket ha dedicato una piccola intervista di approfondimento, per conoscere meglio il personaggio.

Partiamo dalla domanda più scontata: un commento sulla tua prestazione da 40 punti nel derby con la Cestistica Fagagna. 
“Diciamo che è andata bene: i miei compagni ed il coach si sono affidati a me, ed ho cercato di rispondere presente durante tutti i quaranta minuti di gioco. E’ stata una giornata di grazia al tiro, che spero ricapiti, anche se dopo sabato scorso la vedo dura”.

Come mai la scelta di venire a Fagagna? 
“Mi sono laureato a Trieste a luglio e, dopo aver scelto Udine per proseguire gli studi, sono stato contattato dal presidente Colosetti, che ha subito messo in chiaro gli obiettivi della stagione; mi è sembrata una proposta interessante e l’ho accettata”.

Parliamo di questa Collinare Fagagna: una formazione rinnovata rispetto all’anno scorso, ci puoi raccontare qualcosa in più? 
“Formazione rivoluzionata; la maggior parte della rosa è formata da giocatori under che possono dare una mano rilevante al gruppo senior, il nucleo più esperto di un team comunque dall’età media molto bassa. Ci sono pochi elementi che hanno avuto esperienze da protagonisti in categorie come la Serie D”.

Il Girone Castellani è certamente competitivo: quali sono i vostri obiettivi, per la stagione in corso? 
“Speriamo di centrare il prima possibile la salvezza, per poi magari pensare a qualche cosa in più”.

Frequenti la Serie D Friuli Venezia Giulia da diverse stagioni: dacci una tua opinione in merito al livello, rispetto al Veneto. 
“Ho esordito a 15 anni in Promozione con il Vittorio Veneto, la squadra della mia città; successivamente, dopo un altro anno in Promozione e due in Serie D, sono passato in Friuli. Certamente gli anni scorsi la C2 e D Veneto avevano un livello superiore, ma nelle ultime stagioni ho notato un avvicinamento di livello. Diciamo che, ora come ora, siamo molto vicini: forse la C Silver Veneto ha ancora qualcosina in più rispetto al Friuli”.

Chiudiamo con il tuo obiettivo personale, per questa stagione.
“Il mio obiettivo principale se non unico è quello di aiutare la Collinare ad arrivare più in alto possibile in classifica; spero che la mia esperienza possa servire a questa causa”.