Il piccolo lupo sbrana l’aquila! Trieste vince 85-74

Il tempo, galantuomo, consacra la prestazione di un'Alma non brillante ma sapientemente governata da un Lobito, Cavaliero e Knox sugli scudi.

Trento e Trieste: due squadre accomunate da una partenza a rilento in questa prima fase di campionato; infortuni, passi falsi e molte aspettative deluse, soprattutto per le “aquile” di coach Buscaglia. Se gli ospiti patiranno l’assenza di Hogue, i giuliani potranno finalmente “recuperare” Da Ros, da svariati mesi lontano dal parquet di casa. Questa sfida, tuttavia, non si riassumerà soltanto nel confronto cestistico: l’incasso della serata sarà devoluto alle popolazioni in difficoltà della vicina Carnia, colpite dalle recenti nonché nefaste intemperie.

I QUARTO

I primi accoppiamenti difensivi (Cavaliero su Craft e Strautins su Marble) sospingono i bianconeri sul 7-3 e nel contempo Jovanovic sta già facendo la voce grossa sotto le plance; nonostante un Cavaliero ispirato, Trento corre bene in contropiede giovandosi dei 5 “regali” avversari e nemmeno i cambi di Dalmasson fermano il talento del giovane centro serbo, che ne mette 9 portando i suoi a +8. Un’Alma distratta, intimidita e poco tenace conclude il primo quarto inseguendo 15-23.

II QUARTO

I biancorossi non difendono con la giusta cattiveria agonistica, concedendo dunque secondi tiri letali e – in serie A – ogni ingenuità costa cara. Fernandez si getta come un forsennato, compensa un Peric evanescente e dà la tanto attesa scossa: è proprio una sua bomba a pareggiare i conti sul 33-33, nel tripudio dell’Allianz Dome. Non trovando punti da Craft (solo 2 per lui), i trentini sono alla ricerca di una risposta alla rimonta dei padroni di casa, pur guidando di misura sul 38-37 che traghetta la contesa all’intervallo.

III QUARTO

Trieste si affida con troppa confidenza ai tiri dall’arco (5/16 a fronte del 4/8 ospite) e il 2/9 di Peric non è incoraggiante; ciò nonostante, un “and one” di Knox inscrive il +2 sul tabellone (46-44). Sul siluro del +8 firmato Daniele Cavaliero, coach Buscaglia non può evitare il timeout: i suoi ragazzi hanno perso la convinzione dei primi venti minuti (la panchina corta è un handicap considerevole). I tifosi casalinghi riconoscono in Fernandez e Knox gli araldi di una terza frazione intensa ed arrembante: sulla sirena il “muro” sentenzia 60-50 in favore dell’Alma.

IV QUARTO

Meglio che gli dei del basket distolgano lo sguardo dall’incipit di questa terza frazione, che vede comunque i giuliani avanti sul 64-54; Cavaliero infila due sassate di importanza capitale in vista delle ultime battute e un timeout di Dalmasson interrompe una partita di nuovo sonnecchiante sul 74-64 a 3.40 dal termine: ora è il momento di chiudere i giochi. Una Trento irriconoscibile alza bandiera bianca anzitempo lasciando gli onori della vittoria ad un’avversaria oggi concreta e convincente.

FINALE

Alma Trieste – Aquila Basket Trento 85 – 74

 

Tabellini

Trieste: Coronica, Peric 10, Fernandez 10, Wright, Strautins 10, Silins, Cavaliero 19, Da Ros, Sanders 8, Knox 20, Mosley 8, Cittadini. All. Dalmasson

Trento: Marble 8, Pascolo 6, Mian 13, Craft 7, Forray 8, Flaccadori 3, Mezzanotte, Gomes 10, Lechthaler, Jovanovic 19. All. Buscaglia

Rajone