Vince ma non convince la Libertas Cussignacco: sul campo della Cestistica Fagagna, i ragazzi di Stradolini fanno il “compitino”, vincendo per 73 – 81 e conquistando comunque i due punti, nonostante un’avversaria sulla carta inferiore.
I padroni di casa si dimostrano più che combattivi, iniziando bene con il trio Codutti – Guadagni – Pasquariello a fare molto male alla difesa avversaria: Cussignacco, dal canto suo, non tira con percentuali eccelse e segna appena 14 punti nel primo quarto, lasciando quattro lunghezze di margine agli avversari. In campo, nonostante la vena di Pozzi, Cussignacco non incide anche perché in difesa c’è troppa rilassatezza: ne approfittano i vari Pasquariello, Guadagni e anche Kodermatz, che si sbattono alla grande e traggono risultati più che utili alla causa. La qualità di Cussignacco, però, è superiore e anche solo questo è sufficiente per poter operare il sorpasso sul 34 – 38 a fine secondo quarto: Pappalardo (11 e 14 rimbalzi, di cui 9 offensivi) è un guerriero che ce la mette tutta e tiene avanti la sua squadra anche nel terzo periodo.
La Cestistica, però, non molla e rimane a distanza di sicurezza, riuscendo a non andare oltre la doppia cifra di ritardo: coach Cignolini sprona i suoi alla grande, ma al trentesimo minuto siamo comunque sul 50 – 58. Nell’ultimo periodo, brava Cussignacco a mantenere invariato il margine, con le doppie cifre del trio Pozzi – Gabai – Pappalardo a incidere la vittoria conclusiva: l’esperienza fa la differenza, per gli uomini di Stradolini, più freddi e cinici nel finale e bravi a non farsi rimontare.
CESTISTICA FAGAGNA – LIBERTAS CUSSIGNACCO 73 – 81
Lemon Cestistica Fagagna: Codutti 9, Pasquariello 12, Pevere 4, Guadagni 12, Iob 9, Bernardis ne, Rosso 2, Dal Nin ne, Faraci ne, Skoko 6, Musta, Kodermatz 17. All. Cignolini
Polisportiva Libertas Cussignacco: Tamigi 8, Barazzutti 5, Zuliani 7, Pozzi 26, Lazzati A. 5, Parisotto 4, Pappalardo 11, Lacovig 1, Lazzati G. ne, Romeri ne, Gabai 14, Zannier ne. All. Stradolini
Parziali: 18-14; 34-38; 50-58
Arbitri: Iaia e Parisi
