Gettandosi su ogni pallone: così Trieste espugna Venezia

Splendida, nuova, dimostrazione di maturità del collettivo di Dalmasson, che porta a casa due punti "d'oro".

Taliercio bardato per l’occasione e adrenalina a mille: nella partita dei tanti ex (Dalmasson, Peric, Tonut) Venezia ha roster e “numeri” dalla sua parte; Trieste dovrà compattarsi maggiormente se vorrà competere non solo con la seconda in classifica ma con una compagine abituata ai ritmi e alle pressioni della Serie A.

I QUARTO

In un inizio piuttosto teso per i due quintetti Trieste vuole giustamente coinvolgere Knox nel confronto diretto con Biligha: la Reyer tuttavia risponde dall’arco guidando 8-4 a metà frazione. Senza comprendere se sia merito delle difese o del demerito degli attacchi, il punteggio resta molto basso e la fase di studio prosegue sui 28 metri di parquet; Fernandez e Bramos giocano una pallacanestro da applausi per raffinatezza e precisione e l’Alma riesce a chiudere il primo quarto avanti 12-11.

II QUARTO

Lobito e Cavaliero bruciano la retina ospite colpendo dalla lunga ma Venezia è brava a non far scappare i giuliani grazie ai pick and roll e alle penetrazioni centrali: con tre piccoli in campo, con un Da Ros fuori contesto, l’Alma, tuttavia, mantiene il pareggio (26-26). Strautins si sveglia dal sonno dogmatico, scuote la contesa con 8 punti e Trieste sale presto a +11 (39-28): la squadra di De Raffaele lotta per ritrovare continuità chiamando timeout; Wright strappa inerzia e alabarda dalle mani del lettone e corre in contropiede fino al 43-31 che manda tutti negli spogliatoi.

III QUARTO

Alma che andrebbe simpaticamente “fulminata” con lo sguardo per le occasioni perse: nonostante le palle recuperate infatti, viene concesso troppo spazio ad Haynes e i veneti tornano a -7 (47-40); i lagunari però non profittano (15/35 da due e Daye tira con 1/8 dal campo), la loro regia non decolla e i triestini ruggiscono col nuovo +12 (54-42). Un nuovo capovolgimento della situazione (non complice qualche fischiata “casalinga”) vede la Reyer rinfrancata dall’energia del neo-entrato Cerella, sebbene i giuliani guidino ancora a +6 (57-51).

IV QUARTO

Tensione che sale vertiginosamente fra errori, tattiche saltate da tempo immemore, quintetti inediti, passaggi a vuoto e canestri impossibili: un minuto di riflessione blocca il punteggio sul 63-56 per Trieste. La Reyer non sembra però avere quella voglia che invece i triestini esprimono attraverso i tuffi di Peric e i voli a canestro di Mosley: con esperienza e maturità l’Alma colpisce il canestro avversario e un finale sontuoso proprio dell’ex Reyer regala il successo agli uomini di Dalmasson.

 

FINALE

Reyer Venezia – Alma Trieste. 75 – 83

Tabellini

Trieste: Da Ros 2, Fernandez 12, Strautins 10, Cavaliero 9, Sanders 11, Mosley 8, Cittadini, Wright 12, Coronica, Schina, Knox 5, Peric 14. All. Dalmasson

Venezia: Tonut, Stone 8, Giuri 6, De Nicolao 1, Bramos 9, Mazzola, Watt 12, Daye 7, Cerella, Biligha 4, Washington 15, Haynes 13, All. De Raffaele

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