Trieste umiliata in casa propria: Brindisi passa 92-71

Dominio mentale degli uomini di Vitucci, che profittano della peggior gara casalinga dell'Alma.

Allianz Dome stracolmo per questa ultima sfida del 2018: nella caldissima arena giuliana c’è fermento per l’imminente battaglia contro Brindisi; in attesa di conoscere i nuovi movimenti di mercato (si è fatto il nome di Carlos Delfino), Trieste prova ad acciuffare le Final Eight in una contesa non certo facile, considerata la levatura dell’avversario.

I QUARTO

Happy Casa Brindisi per nulla intimidita dai cori dei più di 6.000 spettatori presenti: 8-7 per gli ospiti mentre l’Alma si scopre piuttosto distratta; Peric veste i panni del leader e del playmaker ed inverte la rotta: 19-14 per i padroni di casa che finalmente trovano varchi per il contropiede. Troppo Moraschini-dipendenti, gli ospiti cedono sotto le penetrazioni di Wright e sotto le planate di Mosley e in poche battute i giuliani salgono a +11 sulla sirena di fine quarto (27-16).

II QUARTO

Vitucci e Dalmasson scombinano le carte in tavola e nonostante Cavaliero soffra la marcatura su Banks i biancorossi mantengono 9 lunghezze di vantaggio (35-26). Una pericolosa rilassatezza s’impadronisce di Fernandez e compagni, mentre i pugliesi – silenziosamente – si riaffacciano alla gara sul 35-35 (Happy Casa che tira col 5/10 dall’arco); Trieste smarrisce progressivamente il lume della ragione incartandosi da sola in attacchi sterili e senza nerbo: Brindisi capovolge le sorti e non ha bisogno di fare granché per guidare all’intervallo sul +10  (47-37).

III QUARTO

La reazione triestina capeggiata da Cavaliero non può compensare una difesa ancora insufficiente per domare la qualità cestistica dei brindisini, e un Dalmasson incerto sui cambi si rifugia nel timeout sul -17 (62-45). Niente da fare: pur risvegliata da qualche buon attacco, l’Alma può poco se le medie al tiro avversarie sono rimarchevoli (20/33 da 2 6 6/15 da 3); con ben quattro effettivi sopra la doppia cifra Vitucci porta a casa un terzo quarto solidissimo, che si conclude sul punteggio di 73-54.

IV QUARTO

In un clima irreale il ritorno di Knox (perché così tanto a riposo?) coincide con una mini-rimonta giuliana, spenta subito sul nascere da un collettivo, oggi, mentalmente indistruttibile. Peccato l’Alma abbia palesato un atteggiamento rinunciatario e spesso svogliato, in una serata da tutto esaurito che avrebbe potuto esigere un moto di orgoglio decisamente più significativo.

FINALE

Alma Trieste – Happy Casa Brindisi  71 – 92

Tabellini

Trieste: Schina, Wright 19, Cavaliero 9, Peric 11, Sanders 8, Mosley 9, Cittadini, Fernandez 7, Knox 6, Da Ros 2, Strautins, Coronica. Al. Dalmasson

Brindisi: Banks 21, Bron 13, Wojciechowksi 12, Chappell 10, Gaffney 4, Zanelli 8, Taddeo, Moraschini 22, Cazzolato, Rush 2, Orlandino. All. Vitucci

Rajone