Anni di attesa e mesi fitti di pratiche burocratiche sono oramai alle spalle, la situazione si è finalmente sbloccata con il suo esordio in maglia Oderzo Basket nel match contro il Gruppo SME Caorle, prima delle vacanze di Natale che hanno portato in dono a lui la possibilità di giocare e alla squadra un importante innesto.
Facciamo un pò di ordine: lui è Assane Ndiaye, classe 1995, 202 cm di fisico slanciato e lunghe leve. Una passione sfrenata per la pallacanestro che lo ha aiutato, se non salvato, da un destino che lo ha fatto nascere in uno dei quartieri più popolosi, nonché pericolosi, di Dakar, la capitale del Senegal. Tanta passione in quel ragazzino magro e già alto per la sua età, alcuni campionati nella serie A senegalese che altro non era che una lega a dodici squadre, di cui otto provenienti proprio dalla capitale. Ha talento Assane ed una ferrea forza di volontà: vuole diventare un giocatore professionista e sa che per farlo deve prendere bagagli e un aereo che lo porti in Europa. Sceglie l’Italia e prova anche in qualche società di serie A, senza fortuna. Ma non molla e trova ospitalità a casa di uno zio che abita vicino a Oderzo.
Al PalaOpitergium si inizia a vedere Assane allenarsi sempre, aggregato agli allenamenti della formazione di serie D, non ne salta uno e inizia a dimostrare tutte le sue qualità. Si decide di puntare su di lui ed i dirigenti iniziano le pratiche necessarie per il tesseramento, tra carte bollate e richieste a Federazioni e uffici vari. Le difficoltà ed i tempi spesso non prevedibili non fanno desistere dalla volontà di farlo diventare un giocatore biancorosso, negli ultimi mesi lo sforzo societario è sempre più dedicato alla causa, cresce l’attesa di una risposta positiva mentre Assane continua ad allenarsi in pianta stabile con la prima squadra. E’ un ragazzo timido, di poche parole ma dalla grande disponibilità, conscio che una comunità intera sta facendo sforzi importanti per lui e il suo futuro. E la bella notizia arriva proprio sotto le feste natalizie, come un regalo sotto l’albero da scartare in occasione del match insidioso contro Caorle. Il debutto del numero 18 avviene all’ottavo minuto del primo quarto: out De Min e dentro Assane, sostituzione salutata da un applauso forte e liberatorio da parte del pubblico di casa.
Per Assane un nuovo inizio, per la squadra biancorossa la disponibilità di un ragazzo d’oro e un atleta che potrà dare un importante contributo nel prosieguo del campionato.
“Sono felicissimo – ci racconta Assane – di poter finalmente giocare. Ho aspettato a lungo questo momento e non mi sono mai perso d’animo, nemmeno quando sembrava tutto così complicato. Voglio ringraziare i dirigenti che hanno speso tempo e denaro per consentirmi di giocare, i compagni di squadra e tutto il pubblico che mi ha sempre trattato come uno di loro. Mi sento parte di una grande famiglia e questo me lo ricorderò per sempre. Ora spero di poter aiutare la squadra in campo”.