Cantù demolita da un’Alma splendida

Tempo di prendere le misure e Trieste incide la "W" nel marmo di una prestazione da applausi.

“Bisogna fare qualcosa di speciale”: queste le parole di Eugenio Dalmasson alla vigilia della gara odierna. Tanta verità in questo laconico motto, perché in partite come queste si costruirà il futuro stagionale di queste due celebri piazze della pallacanestro italiana. Per i biancorossi sorvegliata speciale la coppia Gaines-Jefferson, un “asse” che esigerà costanti adeguamenti difensivi.

I QUARTO

Parizale di 11-4 repentino e Alma già insidiosa in terra lombarda. Cantù si propone bene in zona pitturata ma la contro-reazione giuliana innesca due contropiede incisivi e il tabellone recita 22-14 per i cinque di Dalmasson; nonostante questa accelerazione, il predominio sotto canestro (Peric e Knox patiscono la prepotenza di Jefferson) è “il” fattore che tiene l’Acqua San Bernardo a contatto prima che la sirena fermi le ostilità sul punteggio di 24-22 in favore di Trieste.

II QUARTO

L’Alma corre, Cantù insegue: il consueto ingresso di Mosley è un’iniezione di adrenalina nelle vene dei giuliani, che mantengono almeno due, tre, possessi fra sé e i padroni di casa. Gaines ne mette 17 – principale terminale offensivo brianzolo – ma i biancorossi compensano la mancanza di ordine con il cinismo giusto per chiudere sul +10 (48-38).

III QUARTO

Dragic, oggi, è leader assoluto del parquet: 19 punti, 5 rimbalzi, 5 falli subiti e 3 assist per l’ex NBA, che traghetta i suoi sull’impensabile +17 (57-40). Sempre per amor di statistica è giusto lodare un’Alma più che altruista e autrice di ben 20 assist di squadra: nel silenzio del PalaDesio Cantù smarrisce la bussola e con l’umore sotto le scarpe è facile crollare sul -22 (68-46). Terzo quarto in “congelatore” sul 71-51 per Trieste.

IV QUARTO

Come sarebbe lecito pensare, i lombardi hanno ormai perso le speranze e ogni tentativo di rintuzzare lo scarto si infrange con la solida regia di Wright e Cavaliero: a metà frazione Alma avanti 80-57. In un faccia a faccia importantissimo per la corsa ai playoff, dunque, la compagine di coach Dalmasson ha affermato la sua chiara volontà di competere, e non più da semplice “neopromossa”.

FINALE

Acqua S. Bernardo Cantù – Alma Trieste 66 – 88

Tabellini

Trieste: Peric 6, Wright 8, Sanders 11, Knox 11, Dragic 21, Mosley 6, Da Ros 2, Cavaliero 6, Strautins 3, Fernandez 14, Coronica, Cittadini. All. Dalmasson

Cantù: Gaines 25, Carr, Davis 11, La Torre, Jefferson 10, Pappalardo, Olgiati, Tassone, Parrillo 2, Baparapè, Blakes 6, Stone 12. All. Brienza

Rajone