Alberto Bovolenta e la … vendetta dell’ex

Il lungo di Sacile, cresciuto nelle giovanili del Sistema Pordenone, tira un brutto scherzo alla propria ex società, con una prestazione decisamente da ricordare.

Il risveglio del martedì, per i lettori di MegaBasket, è caratterizzato dal quintetto ideale della settimana: sorseggiando il vostro caffè, potrete anche spulciare le cifre di coloro che si sono maggiormente messi in luce in quest’ultimo weekend cestistico regionale delle mitiche “minors”.

PLAYMAKER: Il miglior “1” della settimana è Michele Pasquariello, regista della Lemon Cestistica Fagagna che nel confronto diretto con la Nord Caravan Roraigrande è stato più che eroico. Classe 1988, 180 centimetri, nella partita contro i pordenonesi è stato fondamentale: sette punti di fila nell’ultimo periodo, in un 24 – 11 che ha seppellito Rorai, ma una continuità offensiva che è servita a far produrre ben 93 punti alla formazione ultima in classifica. Per il buon Pasquariello, una prestazione da 25 punti con 7/8 da due, 2/5 nelle triple e 5/6 i liberi, oltre a 4 falli subiti e 3 recuperi. Coach Cignolini ed i suoi ragazzi sperano ancora nell’aggancio del penultimo posto, anche perchè ora la stessa Roraigrande è a sole due lunghezze di distanza.

GUARDIA: Un nome, una garanzia… Davide Carlin (US Don Bosco Trieste). Sta giocando la sua ultima stagione agonistica, in quello che è una specie di “Farewell Tour”: play/guardia di 180 centimetri classe 1986, il capitano della formazione salesiana ha confezionato un paio di regali da ricordare per il Don Bosco, nell’ultimo weekend. Un confronto all’Allianz Dome contro la blasonata San Daniele del Friuli che si risolve al tempo supplementare; un ultimo possesso che vede il Don Bosco con la palla in mano a dodici secondi dalla sirena conclusiva. Spicchia a Carlin, che attende il momento giusto e, dall’arco dei tre punti, indovina la tripla appoggiata al tabellone che vale il 99 – 96 finale, per due punti davvero insperati. Ah, dimenticavamo: avrebbe anche segnato 29 punti…

ALA PICCOLA: Certamente una menzione va fatta a Daniel Tonetti (Pontoni Falconstar Monfalcone). Il “Killer di Ruda”, quando è in salute, è un giocatore assolutamente fuori categoria anche per la C Gold: la Falconstar ha sofferto in quel di Conegliano, finendo anche a meno diciotto all’intervallo lungo, ma nella ripresa ci ha pensato questo giocatore classe 1986 di 190 centimetri, uno che in carriera ha giocato in piazze importanti e che può cambiare una partita come un guanto davvero in pochissimi minuti. ll buon Tonetti non ci ha pensato due volte a sganciare alcune conclusioni velenosissime, chiudendo con un rotondo ventello, frutto di percentuali ottime (3/6 da due, 4/7 nelle bombe, 2/2 ai liberi), alle quali ha aggiunto anche 5 rimbalzi e 5 assist, a conferma che non si tratta unicamente di un grande realizzatore, ma che sa anche coinvolgere i compagni di squadra.

ALA FORTE: Come “4” il migliore della settimana è certamente Alberto Bovolenta, mezzolungo di ventisette anni che difende i colori dell’Humus Sacile. Aveva di fronte un cliente più che scomodo come Andrea Muner, fuoriclasse del Sistema Pordenone, ma non si è scomposto nemmeno di un millimetro: 19 punti per lui, con 3/7 da due, 2/2 nelle triple e 7/8 ai liberi, oltre a 9 rimbalzi e 4 recuperi in una gara a basso punteggio, terminata con la vittoria della formazione liventina per 57 – 64, in quella che è stata la terza sconfitta consecutiva dei pordenonesi e che è costata l’esonero di coach Spangaro. “Bovo” ha disputato la classica partita dell’ex, essendo lui cresciuto proprio nelle giovanili del Sistema: ora è una colonna di Sacile e contro Pordenone l’ha dimostrato ancora una volta.

PIVOT: Ennesima prestazione da ricordare per Simone Macaro (Calligaris Corno di Rosazzo). Saremo ripetitivi, ma questo giocatore che a stento raggiunge i due metri è un elemento che in C Gold fa la differenza con la sua forza, l’agonismo e la determinazione, anche contro avversari diretti ben più alti: nella partita con l’Unione Basket Padova, il buon “Simo” non ha avuto troppi problemi a devastare la difesa veneta con 24 punti totali, ma la cosa interessante è che ben ventuno di questi sono arrivati nella ripresa. Il team di Zuppi ha un giocatore dal quale non può proprio prescindere: ed è proprio lui.

SESTO UOMO: Tommaso Silvestri, lungo di 198 centimetri del 1997 dell’Alba Cormons, è il sesto uomo ideale per questa settimana. In una squadra dove i centimetri abbondano e dove sotto le plance c’è un giocatore come Raccaro, il buon Silvestri ha fatto il suo compito, nella trasferta sul campo del San Vito Trieste. Per lui, 16 punti a referto, oltre a 14 rimbalzi e 3 stoppate: ha fatto reparto da solo, chiudendo qualsiasi varco ai malcapitati lunghi avversari, che non hanno avuto troppe speranze contro di lui.

COACH: Applausi per Federico Franceschin, che continua a mietere successi con la sua Bluenergy Codroipo. Anche contro un’avversaria che ha mostrato di saper andare oltre gli infortuni come la Dinamo Gorizia, Codroipo si è messa in luce ed ha vinto con un perentorio 87 – 67. Scarto che penalizza molto la buona volontà della Dinamo ed i tre quarti precedenti, ma nell’ultimo periodo il 29 – 6 fatto segnare da Miani e compagni rende bene l’idea a proposito dell’onnipotenza del collettivo biancorosso, che non perde un colpo e sta chiaramente cercando la promozione in Serie C Gold, per tornare al più presto nei campionati che le competono.