Winner Plus – Intermek, il derby degli allenatori

Una serie apertissima e che ha lasciato qualche strascico polemico dopo gara 2. Due gare diverse quelle viste al PalaCrisafulli e in Via Avellaneda, predominio delle difese in gara 1 e punteggio alto nella gara di Cordenons. Talento e (sulla carta) favori del pronostico per Muner e compagni che avranno dalla loro il tifo dei sostenitori biancorossi, ma anche tanta pressione per una gara in cui è ammessa solo la vittoria. Sogna il colpaccio la banda biancoverde che viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo aver sconfitto, al quinto tentativo, i pordenonesi.

Tanti spunti di interesse per la decisiva gara 3 di Domenica, palla a due alle 18 e che sarà arbitrata da Balducci e Anastasia, chiamati a dirigere un match che si preannuncia caldo non soltanto per la posta in palio ma anche per le polemiche che sono scaturite dopo le prime due gare. All’entoruarge pordenonese, che non ha gradito un presunto cambio di metro arbitrale nel corso di gara 1 e, soprattutto, la mancata espulsione di Pezzutti dopo il violento fallo su Mattia Galli in gara 2, ha risposto in modo deciso coach Beretta ponendo l’accento sul maggior numero di falli fischiati alla sua squadra, rispedendo di fatto al mittente ogni contestazione.

Derby in campo, sulle tribune ma anche sulle panchine, quindi, con Marzio Longhin e Andrea Beretta che difendono le proprie scelte respingendo le critiche. Li abbiamo sentiti alla vigilia del match finora più atteso della stagione.

LONGHIN (coach WINNER PLUS PORDENONS): “Le prime due partite sono state talmente diverse l’una dall’altra che quella di domenica sarà un’altra partita ancora.
Non voglio giudicare l’operato degli arbitri, ma in gara 1 il metro arbitrale non è stato costante e univoco per tutta la partita e in gara 2 il fallo di Pezzutti penso meritasse l’espulsione, non perché lo dico io ma perché lo dice il regolamento in caso di un fallo particolarmente violento. Ho rivisto il video e non c’è alcun dubbio che quello di Pezzutti fosse tale, quel fallo ci ha levato un giocatore importante nel momento clou della partita, una decisione sbagliata che si è rivelata decisiva.
Credo che il compito degli allenatori sia quello di aiutare gli arbitri a mantenere il gioco nello spirito del regolamento, non possono essere i soli a far si che la partita sia giocata in modo pulito e non violento. Ma voglio sottolineare che abbiamo perso perché abbiamo difeso male, subendo 90 punti la buona prova offensiva è diventata inutile. Troppe le nostre palle perse, abbiamo patito la loro difesa in transizione, paghiamo l’assenza di Gelormini che speriamo di poter recuperare per gara 3. Dopo aver fatto finora pentole e coperchi, Muner non ha fatto altrettanto bene ma sono sicuro che tutta la squadra possa essere pronta domenica. Mi auguro sia una partita in cui sia ben delineato il confine tra quello che si può fare e non si può fare in campo, tra l’aggressività e il gioco violento. E poi vinca chi sarà più bravo”.

BERETTA (coach INTERMEK CORDENONS): “Sono state due partite molto intense, differenti, tra due squadre con una filosofia di gioco coerente con la rosa a disposizione. La chiave tattica sarà, per noi, limitare i loro lunghi debordanti e, per loro, riuscire ad attaccare la nostra difesa pressing.
Detto questo, non vorrei parlare di metro arbitrale ma alcune dichiarazioni mi costringono a farlo e allora sottolineo alcuni dati: siamo arrivati vicinissimi a vincere gara 1 (in vantaggio a un minuto e mezzo dalla fine) subendo poi le giocate di talento degli uomini di Longhin. Il secondo dato sono i falli fischiati, ed il numero complessivo nelle due partite va a nostro svantaggio. Per non parlare dei tiri liberi, per noi 16 contro i 27 assegnati a Pordenone. Questi sono dati chiari ed evidenti che vanno oltre ogni tipo di interpretazione.
Detto questo, vorrei riportare l’attenzione sul basket giocato, sulla nostra capacità di recuperare lo svantaggio con un parziale di 26-7 che in gara 2 ci ha dato fiducia e la vittoria finale. Spero in una gara equilibrata e punto e punto fino alla fine e che vinca il più bravo. Da goriziano, dico comunque che sarà uno spot bellissimo per Pordenone e provincia.”

 

Simone Pizzioli