Per pochi centimetri, ma l’Alma è sconfitta: stagione comunque da incorniciare per i biancorossi.

Triestini come gli spartani: "o sullo scudo o con lo scudo". In un finale da infarto Trieste non riesce a fermare l'impressionante Crawford e termina una superba stagione del ritorno in serie A.

Una gara 4 che ha risvegliato le speranze nel pubblico triestino ma che ancor prima di iniziare si tinge d’amarezza per la recentissima defezione di Dragic, che non scenderà dunque in campo. In più, come se non bastasse, Fernandez e Wright non sono al meglio della forma: chi si prenderà la responsabilità di trascinare i biancorossi nella battaglia per allungare la serie? Godiamoci lo spettacolo dei playoff scudetto e lo scopriremo. Palla a due!

I QUARTO

Primo attacco e prima sorpresa tattica: Coronica si incolla a Crawford e Trieste sale subito sul +4 (8-4); il gioco sembra ruotare principalmente attorno agli esterni, ma anche se la voglia di riscatto di Wright sia commovente e si traduca in ottime sortite i contrattacchi cremonesi offrono canestri facili alla squadra di Sacchetti (17-16 per l’Alma). La partita è già bellissima, emozionante, vibrante; Dalmasson è costretto a ruotare Coronica con Strautins e Fernandez con Wright, ma l’amalgama non ne risente e un jumper di Lobito vale il +8 (29-21) sulla sirena del quarto; 6.000 innamorati tutti in piedi.

II QUARTO

I play in biancorosso stordiscono i lombardi con la loro energia e le triple (12 punti combinati): dall’altra parte un Crawford immancabile illumina come un faro le incursioni degli ospiti; come in gara 3 la Vanoli soffre ma non lascia fuggire Cavaliero e compagni, che pur difendono con gli occhi iniettati di sangue dalla palla a due. Alma avanti 43-33 a metà frazione. Mathiang viene an-nul-la-to dalle leve di Mosley ed in generale Cremona non sta davvero trovando le chiavi di lettura di questa contesa: timeout lombardo. Peric è il fantasma di se stesso: Diener e compagni sanno di poter avere spazio e tempo per bersagliare il canestro in libertà e rintuzzano lo svantaggio tornando a -5 (48-43 Alma all’intervallo).

III QUARTO

Silenzio di tomba quando Diener si accascia pesantemente sul parquet: per fortuna niente di grave (mentre Sacchetti sbatte Mathiang in panchina dopo un applauso polemico ai tifosi giuliani); in questo momento molto importante l’Alma soffre il metro arbitrale e ha bisogno di un leader con punti nelle mani. 54-52 Trieste a metà frazione. I cecchini di Dalmasson ci riprovano con l’artiglieria pesante da oltre l’arco ma Crawford infila canestro dopo canestro sino al -2 (60-58); la Vanoli fa più fatica del solito a mettere a referto i suoi primattori, soprattutto per merito delle marcature “alla morte” dei biancorossi: terzo quarto in freezer sul 66-58 Alma.

IV QUARTO

Cremona si affida ai polpastrelli di Crawford (24) e fa bene: a 6.56 ospiti di nuovo a -4 (69-65); Dalmasson sceglie di tenere in campo un Peric incolore e tutto il quintetto spegne completamente la luce del suo gioco mostrando il fianco all’avversario, che sale a +3 (72-69) nello stupore dei tifosi casalinghi. Crawford è devastante e i suoi 30 autografi stanno trascinando, da soli, l’intera Vanoli; l’inesperienza e la paura colgono i biancorossi impreparati ma c’è ancora tempo: ospiti sul +2 a 1.30 (76-74). Sanders pareggia, Mosley cancella una penetrazione di Saunders e Wright incide l’incredibile +2 a 37.6 secondi dalla sirena. Ruzzier porta palla ma 39 minuti non bastano ad impedire il solito schema per il tiro di Crawford, che insacca nobilmente il +1 (79-78). Sanders ci prova ma il ferro sputa per 8 volte il pallone decisivo: sull’altro fronte Mathiang realizza i 2 liberi e in 5 soli secondi la tripla di Cavaliero non trova successo. Un’eroica Trieste cade e saluta il suo pubblico dopo una stagione meravigliosa.

FINALE

Alma Trieste – Vanoli Cremona 78 – 81

Tabellini

Trieste: Coronica 2, Cittadini, Wright 18, Sanders 12,  Cavaliero 7, Peric 7, Knox 10, Deangeli, Mosley 8, Strautins 5, Fernandez 7, Da Ros 2. All. Dalmasson

Cremona: Stojanovic 5, Ruzzier, Ricci 5, Saunders 14, Aldridge 5, Diener 3, Mathiang 16, Gazzotti, Sanguinetti, Crawford 33. All. Sacchetti

Rajone