Contro il pronostico, Trieste reagisce e batte la capolista!

Dopo 40 minuti difficilissimi, la Pallacanestro Trieste è brava a sfruttare una partita più che negativa della prima in classifica.

Mentre l’Italia si volge ad ammirare le lente vele che passeggiano nel Golfo triestino, il pubblico del basket si connette alla rete per seguire questa impegnativa trasferta sassarese; inutile ribadire il tasso tecnico di una Dinamo già prima in classifica ed è invece giusto riportare il focus sul percorso “mentale” che Trieste deve intraprendere se vuole ritrovare se stessa. Piccolo aneddoto: sulla palla a due, a più di 892 chilometri di distanza da casa, si sente chiaro il coro “Trieste, Trieste!”. Questa è passione cestistica signori!

I QUARTO

Subito palla “sotto” per i sardi, mentre Fernandez ansima contro la velocità di Jerrels in cabina di regia: 8-4 Dinamo e giuliani già in bonus falli di squadra (6.03 sul cronometro). Purtroppo i confronti 1 vs 1 sono impietosi, perché Jones e Justice non riescono ad esprimere una pallacanestro all’altezza e lo 0/6 dall’arco è piuttosto indicativo; il Poz ruota molto bene i Spissu, McLean, Gentile, ma gli ospiti ricuciono il divario chiudendo sul -3 il primo quarto (22-19).

II QUARTO

Fa rabbia vedere Elmore che non guarda nemmeno il canestro (e non solo lui)  soprattutto perché Sassari è avanti “solo” di 5 (29-24): gli isolani competono in maniera distratta e supponente. 29 a 15 è ciò che lo score racconta per quel che riguarda i rimbalzi a favore di biancoblu e anche Jones torna a sedersi, dopo una prestazione che meriterebbe una reazione alla Bobby Knight. Le giovani leve ospiti deludono (Justice, Elmore, Cooke, Mitchell assommano 6 miseri punti ) e i veterani solamente tengono in piedi una squadra che scivola a -8 prima dell’intervallo (35-27).

III QUARTO

Peric, oggi “elegante” sul parquet,  scuote il PalaSerradimigni e sul -2 di Jones coach Pozzecco chiama timeout: dopo un poderoso 11-0 di parziale subito, Spissu spara la tripla del pareggio e prova a rianimare i compagni (38-38).  Fase concitata; ospiti ancora gravati di tanti falli ma la sensazione è che la sfida sia del tutto aperta. In una gara dal punteggio bassissimo pesano come macigni le palle perse e anche la fiscalità arbitrale, che non premia gli sforzi difensivi dei biancorossi. McLean vola al ferro e terza frazione chiusa sul 48-43 per i padroni di casa.

IV QUARTO

Errori, errori, errori: Trieste spreca occasioni sopra occasioni, Peric viene dimenticato in panchina e si preferisce tenere un Elmore la cui prestazione si fa fatica a commentare. A 6.27, 52-45 per i sardi. Cavaliero non solo spara la bomba del pareggio, ne infila un’altra sospingendo i suoi e Jones completa l’opera con il siluro del +6 (60-54)! Vitali replica con un “and-one” (per il -3) e due palle perse proprio di Cavaliero concedono il -1 agli uomini del Poz: quante ingenuità a 55 secondi dalla fine. Cooke continua nei suoi “miracoli” difensivi, Jones – ai liberi – segna il +3, Gentile non trova la retina e Jones di rabbia chiude il contropiede di una incredibile vittoria.

Banco di Sardegna Sassari – Pallacanestro Trieste 59-65

Trieste: Cavaliero 9, Peric 10, Elmore 2, Justice, Jones 22, Mitchell 2, Fernandez 8, Strautins, Da Ros 4, Janelidze, Cooke 8, Coronica. All. Dalmasson

Sassari: Jerrels 5, Vitali 7, Pierre 8, Evans 8, Bilan 11, Bucarelli, Devecchi, Re, Magro, Gentile 3, McLean 7, Spissu 10. All. Pozzecco

Rajone