Reggio non molla e Mekel affonda le speranze triestine

Allianz che si "sveglia" tardi, ma che fa la voce grossa nel terzo quarto: Mekel - a 2 secondi dalla fine - punisce una Trieste sempre più in crisi.

Stagione difficile e periodo altrettanto complicato in casa Allianz: la trasferta odierna è una di quelle partite che Trieste deve vincere se vuole evitare lo spettro della retrocessione; la società non si è ancora mossa sul mercato e la fiducia del gruppo è ai minimi storici. Reggio Emilia non vanta una posizione di classifica rassicurante, ma Buscaglia sta gestendo il suo roster con intelligenza e – soprattutto – sta portando a casa qualche risultato in più.

I QUARTO

10-0 Reggio e primo timeout Dalmasson; Trieste ancora non pervenuta, tenendo conto degli alley oop spettacolari che mandano Owens al ferro e tenendo conto delle tristi palle perse degli ospiti, che giocano senza costrutto e con l’atteggiamento rinunciatario già visto nelle ultime apparizioni. Gli emiliani dominano il primo quarto e lo fanno con estrema facilità: nemmeno le sostituzioni ravvivano i triestini, avvolti da una cupa atmosfera che si somma alle preoccupanti lacune tecniche. Grissin Bon tranquillamente in controllo di questo primo quarto, terminato sul 24-16 in favore dei cinque di Buscaglia. 


II QUARTO

Un uno-due di Jones e Mitchell scava il -6 e l’Allianz si rifà sotto sfruttando l’imprecisione al tiro degli avversari: a 6.27 Justice ricuce sino al -1 (25-26). Cooke non guarda in faccia nessuno (neanche i compagni) ma strappa ottimi rimbalzi e rifila qualche buona stoppata, incoraggiando il primo – inaspettato – sorpasso siglato da Jones. Parziale di 20-2 per gli alabardati, che guidano 29-26. Elmore viene punito col terzo personale (ingiusto), ma rimane un giocatore troppo altalenante: Poeta ci mette esperienza e ritmo ma Reggio guadagna gli spogliatoi sotto di 1 (34-35).  

III QUARTO

Fernandez imbraccia lo stendardo ed è lui il faro offensivo per l’Allianz: ospiti a +5 a 7.21 (42-37); Lobito, segnando 12 bellissimi punti, tiene in piedi eroicamente una struttura comunque senza fondamenta, perché qualche buona azione riporta Reggio sotto di 2 (49-51). Per la cronaca, Cavaliero ha giocato soltanto 3 minuti, Da Ros non ha visto il parquet e per l’ennesima volta chi ha la mano calda (15 proprio per Lobito) viene rimandato in panchina. Mekel suona la carica, Owens raccoglie l’assist, ma una sorprendente tripla di Elmore (4 falli) “dice” +7 (61-54): la Grissin Bon è più squadra, ma la mano calda dei giuliani sta avendo la meglio. Fiammata Allianz, che chiude avanti 67-58 con 32 punti segnati in dieci minuti.

IV QUARTO

Nonostante un metro arbitrale insicuro sul flopping e sui falli tecnici, Cavaliero e compagni mantengono saldo il +11 grazie ad una ritrovata confidence. Peric s’impone con personalità e talento ma la gioventù di Candi rincuora gli emiliani, che a 2.31 inseguono sul -4 (78-82); partita finalmente emozionante e timeout Dalmasson. Trieste si riscopre timorosa e a 57 secondi dal termine i liberi di Mekel incidono il -1 sul tabellone; Justice non segna, Jones perde la sfera e ora la Grissin Bon ha circa 24 secondi per tentare il tutto per tutto: Mekel si incunea ma la palla finisce oltre la linea di fondo; lo stesso n. 99 batte Jones ed infila un jumper che vale la vittoria.

FINALE

Grissin Bon Reggio Emilia – Allianz Pallacanestro Trieste 87 – 86

Trieste: Fernandez 15, Cavaliero 7, Mitchell 15, Da Ros, Justice 10, Elmore 3, Jones 17, Janelidze, Peric 14, Cooke 2, Coronica, Strautins 3. All. Dalmasson

Reggio Emilia: Pardon 4, Infante, Vojvoda 10, Poeta 8, Soviero, Diouf, Candi 9, Johnson-Odom 5, Fontecchio 7, Owens 13, Mekel 17, Upshaw 14. All. Buscaglia

Rajone