Cantù passa all’Allianz Dome. La fotogallery dell’incontro

Trieste, 22 dicembre 2019 – Sotto l’albero dell’Allianz Pallacanestro Trieste non c’è il referto rosa: Cantù viola l’Allianz Dome con il risultato di 86 – 96 e si mette in tasca due punti preziosi, al termine di una gara dove si sono visti canestri su canestri e nella quale la formazione di Dalmasson non è riuscita a replicare, nella ripresa, quanto di buono prodotto nei primi due quarti. 

Primo tempo (Foto Walter Angelica)

L’Allianz parte col quintetto formato da Elmore, Justice, Strautins, Peric e Mitchell mentre Pancotto risponde con Clark, Young, Pecchia, Burnell e Hayes: l’inizio vede una Trieste molto vivace, sia a rimbalzo che in fase offensiva. Dopo qualche minuto, un tiro dalla media di Elmore e una schiacciata di Mitchell danno il 10 – 6 biancorosso, ma Cantù risponde con le qualità dei suoi americani. Cantù reagisce con due bombe di fila a firma Young – Ragland, ma dal perimetro rispondono Elmore e Justice: +6 Allianz, con Pancotto che chiama time out a 2’18’’ dalla prima sirena. Non serve, perché  Fernandez e Da Ros segnano i canestri che danno il 27 – 20 del 10’. 

Primo tempo (Foto Panda images)

Il secondo periodo si apre nel segno di Da Ros: l’ala milanese segna sei punti di fila per l’Allianz e, con uno svitamento sulla linea di fondo, fissa il 33 – 29. Vantaggio effimero, perché l’ex Simioni si prende la scena: il lungo classe ’98 azzecca due canestri, di cui uno con il fallo, e serve uno splendido assist per Pecchia (33 – 36). Il match è godibile ed i due attacchi hanno buone percentuali, anche dal perimetro: la coppia Justice – Elmore brucia la retina, con Cantù che si affida al talento ed all’estro di Joe Ragland. A suon di tiri da fuori, la gara prende una piega decisamente “offensiva”: Cantù si adegua alle iniziative rapide di Trieste, ma a differenza dei biancorossi riesce ad arrivare quasi sempre per prima sulle palle vaganti. Quando Justice e Peric piazzano due triple, Pancotto chiama time out (48 – 51 a 53’’ dalla sirena): Pecchia va in penetrazione e sigla il +5, poi Peric replica per il meno tre e Rodriguez segna una bomba a tempo scaduto, per cui si va al riposo lungo sul 50 – 53. 

Secondo tempo (Foto Walter Angelica)

Nella ripresa, la Cinelandia aumenta l’intensità difensiva e rende più difficile a Trieste il fatto di trovare la retina: Burnell comincia a ferire l’Allianz con i suoi avvicinamenti a canestro, ma Elmore e Justice cercano di prendere in mano la scena e ci riescono. I due americani di Dalmasson hanno qualche spunto di livello, pure se Cantù rimane sempre con la testa avanti, sia pur di poco. Arriva poi il momento di Cooke, che per due volte sconquassa il canestro con le sue schiacciate volanti (67 – 71): Hayes, però, è molto presente nel pitturato e dà concretezza all’attacco ospite. Un alley hoop di Ragland per lo stesso Hayes costringe coach Dalmasson a chiamare time out, ma serve a poco, perché il vantaggio in doppia cifra dei brianzoli permane, nonostante gli sforzi di un Fernandez che ci prova in ogni maniera. Akil Mitchell cerca di suonare la carica per i biancorossi con un paio di giocate di spessore, ma dall’altra parte c’è sempre un Clark (32 punti) decisamente “alieno”. Il play americano continua a segnare canestri pazzeschi, tra cui lo step back del 72 – 84, un margine che gli ospiti si portano fino in fondo. Non servono i liberi di Cavaliero e il canestro di Cooke, perchè Ragland e Clark siglano le realizzazioni conclusive, che portano Cantù a festeggiare il Natale con due punti in saccoccia. 

Secondo tempo (Foto Panda images)