Ospite in una trasmissione di un emittente televisiva locale, il Presidente di Allianz Pallacanestro Trieste Mario Ghiacci ha affrontato differenti temi, in un momento non semplice per la pallacanestro ma, in generale, per tutta la collettività.
Partendo dal fattore sportivo, relativamente all’ultimo match vinto contro Pistoia:
“Con i toscani è stata una partita incredibile – ha esordito il Presidente biancorosso – peccato che i nostri tifosi non se la siano potuta godere dal vivo. Purtroppo oggi parliamo di grandi problemi e preoccupazioni, ma sono un ottimista di natura e voglio continuare ad esserlo: portiamo avanti una società che ha fatto di tutto per rilanciarsi, con risultati sportivi che ci hanno sorriso nell’ultimo mese. Eravamo riusciti a rimetterci in equilibrio, oggi purtroppo un fatto imponderabile ci ha fermato ed ha fermato un po’ tutti: dobbiamo essere molto seri e concentrati, soprattutto sul fattore salute”.
Un passaggio anche sul come condizionerà la stagione questo “stop” per Coronavirus:
“Ovviamente tutto questo influisce sulle scelte del futuro; personalmente credo che sarebbe giusto terminare la stagione, ma nessuno sa quando lo si potrà fare. In qualche altra nazione hanno già ricominciato e questo è l’unico augurio che ci possiamo fare: indifferentemente dalla nostra attuale posizione di classifica, sarebbe davvero brutto smettere a oggi; di pessimismo ne abbiamo già tanto intorno, noi dobbiamo essere pronti in ogni momento. Prova ne sia che, anche in questi giorni, ci sono dei ragazzi in sede che lavoravano per portare avanti delle faccende societarie, mentre altri si sono messi anche in smart working, ma non rimangono di certo fermi”.
Parlando poi dell’aspetto squadra, Ghiacci analizza la situazione anche dei giocatori che sono partiti dall’Italia per fare ritorno negli USA:
“Ognuno deve fare quello che si sente. Li capisco per certi versi, non li autorizzo per altri: alcuni dei nostri stranieri sono rimasti a Trieste e stanno seguendo il programma assegnato dalla società per il mantenimento; essere professionisti significa esserlo in tutte le situazioni, c’è chi lo ha dimostrato e chi invece ha pensato alla propria salute ed a quella della famiglia, ma è giusto rispettare il lavoro di tutta la società”.
La chiusura, infine, con un pensiero a tifosi ed abbonati:
“Non siamo in un momento facile, bisogna rispettare gli impegni ed auspichiamo che vengano altrettanto rispettati gli impegni che sono stati presi nei nostri confronti. I nostri abbonati non li abbiamo mai trascurati e non li trascureremo nemmeno in futuro, perché il pubblico è la nostra forza principale, ci ha portato dove siamo arrivati oggi e troveremo in qualche maniera il sistema di ringraziarli: se non quest’anno, nella stagione prossima. Noi non molliamo!”
Matteo Zanini Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste