I consigli di Artika Wellness

Continua la nostra rubrica prodotta dal dott. Lorenzo Facchettin, titolare della Artika Wellness, oggi ci parlerà di:

Relazione forza/sport negli allenamenti

Propongo un riepilogo delle 6 principali metodiche di allenamento della forza:

  1. Bodybuilding: sviluppo della trofia e della forza muscolare con la ricerca dell’esaurimento muscolare mescolando serie, ripetizioni, tempi di recupero e velocità d’esecuzione. Tipologia di allenamento che poco si adatta ai movimenti esplosivi in vari sport soprattutto per i timing d’esecuzione delle ripetizioni che si discostano di molto dall’esplosività dei gesti sport specifici. Tuttavia, negli sport che richiedono un determinato trofismo muscolare di base, questa metodica può essere introdotta nella fase d’ipertrofia (con eccezioni fondamentali nell’utilizzo in riferimento allo sport);
  2. HIT: (High Intensity Training) come metodo si utilizzano carichi elevati per tutto l’anno sviluppando le unità di allenamento (UA) per una durata di 20’-30’. Da considerare lo sviluppo repentino della forza e la difficoltà nel mantenerla ad un buon livello a lungo termine nella stagione agonistica. Un’altra riflessione la possiamo porre sull’affaticamento nervoso dato dall’utilizzo di carichi elevati che potrebbero interferire con tutti gli altri tipi di lavoro sport specifici (es. sviluppo tecnico-tattico etc.);
  3. Alzate olimpiche: esercizi quali slancio e strappo. Molto efficaci se analizzati nel contesto dello sport di provenienza. Visti i muscoli motori primari, bene adattabile alla pallacanestro;
  4. Sviluppo Potenza: non si considerano le fasi del ciclo annuale (non contemplata la periodizzazione in questa metodica) bensì si allena la potenza per tutta la durata della stagione agonistica. Come dubbio a questo metodo potremmo considerare che una componente della forza, quale la forza massima, è direttamente correlata con la potenza, intesa come sua funzione, dunque è da analizzare l’importanza della periodizzazione all’interno della stagione agonistica sapendo che all’incremento della forza massima otteniamo migliori risultati sulla potenza;
  5. Powerlifting: come ogni cosa, anche nello sviluppo delle metodiche e degli esercizi allenanti, troviamo l’influenza delle mode nell’ambito della preparazione atletica. In questo contesto si allena più volte a settimana la forza con esercizi quali squat, stacchi e panca piana, dimenticandosi, molto spesso, le componenti dello sport specifico. Dunque avremo atleti molto forti senza però un transfer di forza specifica sui gesti motori che compongono lo sport scelto;
  6. Periodizzazione della forza: basato sulle richieste fisiologiche dello sport di provenienza con l’obiettivo del raggiungimento del picco di performance alla gara/e prefissate dalla periodizzazione scelta ad inizio anno (se l’obiettivo fosse una singola stagione, sennò saranno da periodizzazione a lungo termine maggiori stagioni sportive). Trovo questa metodica un’ottima integrazione dello sviluppo della forza nel contesto sport specifico.

Modello teorico di allenamento della forza suddiviso in 4 fasi (Stone, O’Bryant)

  • Ipertrofia;
  • Forza di base;
  • Forza e potenza;
  • Picco e mantenimento performance.