Nella nostra rubrica dedicata agli allenatori non poteva mancare Davide “Dacio” Bianchi, classe 1969, nato a Varese, ex giocatore a Trieste dal 1988 al 1993, tiratore micidiale, ritiratosi nel 2006 per iniziare la carriera di allenatore, campione del Mondo maxibasket over 50.
Davide, più che una lezione tecnica, dalla profondità del suo animo ha voluto donarci un dacio/pensiero, una filosofia di vita, e noi lo ringraziamo per questo.

Un RAGAZZO solo su un campo, un CANESTRO, un PALLONE, è li dove nasce il SOGNO, è li dove uno si innamora del GIOCO.
L’ENTUSIASMO è il punto di partenza, il DIVERTIMENTO il motore di spinta per innescare il DESIDERIO, quel sentimento che fa nascere una PASSIONE, che può tramutare il sogno in realtà.
L’IMPEGNO è basilare e l‘APPLICAZIONE determinante: fatica, sacrificio, volontà continua di migliorare, pratica costante.
FARE CANESTRO è la cosa più bella del gioco, mi alleno per crearmi un tiro rispettabile da ogni distanza. L’avversario, allora, mi starà vicino e dovrò essere in grado di BATTERLO 1c1 per riuscire a fare canestro o/e PASSARE il pallone al compagno libero.
E se mi trovassi in difesa cosa potrei, dovrei fare: AGIRE, VOGLIO il pallone per andare a fare canestro.
Red Holzam diceva: ” il basket non è l’ingegneria atomica; bisogna mettere dentro il pallone da una parte del campo e difendere il canestro dall’altra; e bisogna farlo di SQUADRA“.
Qui entrano in scena i COACHES, istruttori e allenatori, che supportano i GIOCATORI introducendoli nella CEREBRALITA‘ del gioco tramite l’ETICA SPORTIVA: il valore d’avere dei VALORI.
Il primo, in ordine d’importanza è il SENSO COMUNE, il meno comune dei sensi… La divisione e la condivisione di spazi, tempi, pallone, emozioni; imparare a dialogare, confrontarsi e collaborare nel RISPETTO di tutto e tutti.
La SENSIBILITÀ di miscelare insegnamento e agonismo, tecnica e tattica, creando il giusto EQUILIBRIO tra DISCIPLINA e LIBERTÀ. Diamoci degli OBIETTIVI motivanti, non delle ansiose aspettative…; stabiliamo delle PRIORITÀ, facciamo delle SCELTE, abbiamo il CORAGGIO e la FORZA di perseguirle.
LEGGERE e REAGIRE in attacco, AGIRE in difesa, entrando nell’istante, vivere il momento, il corpo che pensa e la mente che danza: questa è l’ESSENZA del BASKET.
Il sogno, in questo periodo di virus, è che si ritorni a riscoprire questa parte del gioco, esaltandone la sua funzionalità, per limarne l’estetica e moderna complessità; il basket, più di un gioco.
Alcuni potrebbero dire che è AMORE, ed è probabilmente l’unica parola che può esprimere ciò!
Mi/Ci manchi, high five
DACIO.
































