
“Allenati ad allenare”: scopriamo insieme Alessandro Ramagli e il contenuto del prossimo appuntamento
Alessandro Ramagli, ha 56 anni ed è toscano. “Il mio percorso è partito dal fare l’assistente di Luca Banchi nel settore giovanile del Don Bosco Livorno; poi da lì è iniziata la mia vera carriera a livello professionistico prima come assistente, poi da capo allenatore, sempre nel Don Bosco Livorno. In seguito ho avuto modo di conoscere molte realtà di serie A1 e A2 da Biella a Pesaro, poi Treviso, Reggio Emilia,Teramo, Verona, Siena, Bologna, Pistoia , e nell’ultimo anno Udine. In Friuli ho vissuto un’esperienza particolare, in quanto è stata troncata sul più bello da questa emergenza. Avremmo potuto giocare le nostre carte in vista dei playoff che avevamo praticamente raggiunto, ma è andata così. Personalmente credo sia stato giusto interrompere la stagione senza assegnare alcun titolo e anche senza far retrocedere squadre che stavano in fondo alla classifica.”
Cosa ne pensa della formazione online ?
In generale questa emergenza ci ha spinto ad utilizzare competenze in modo diverso rispetto a quanto non eravamo abituati: ci siamo resi conto che è una modalità da utilizzare, e anzi da affiancare al lavoro in palestra. Per quel che riguarda la formazione credo sia risultato fondamentale, in quanto ognuno di noi si è cimentato ad analizzare video che in palestra non avrebbe mai visto ed utilizzato. Questa modalità deve diventare una chiave per il futuro della formazione, in quanto si è rivelata molto efficace e perciò non è da abbandonare in un, si spera presto, ritorno alla normalità”.
Quali sono le caratteristiche che secondo lei un allenatore deve avere e come si descriverebbe in qualità di allenatore ?
“Credo che l’unica caratteristica fondamentale che un allenatore debba avere è quella di ‘essere sé stesso’: questo il modo migliore per trasmettere delle competenze agli altri. Io mi vedo come persona molto disponibile, e molto propensa all’ascolto; grazie all’ascolto riesco ad avera la capacità di analisi e di sintesi per prendere poi delle decisioni in prima persona, e dunque di avere la mia ‘leadership’.”
Quale argomento tratterà nel prossimo appuntamento?
“Nel prossimo appuntamento presenterò tre fondamentali individuali che servono al gioco di alto livello; partendo da lì cercherò di spiegare come questi debbano essere insegnati a livello più bassi, dunque nel settore giovanile, per essere funzionali poi al gioco di alto livello”.
Non resta che darvi l’appuntamento a martedì 9 giugno alle ore 21:00 sulla piattaforma Zoom o in diretta Facebook sulla pagina “Ctf Formazione Allenatori Fvg”.
Chiara Zanella