
Molti parlano di una “grana”, altri lo vedono come un vero problema: di certo, quando si parla di società che non si iscrivono ai campionati, non fa mai piacere, specialmente per coloro che sono appassionati di pallacanestro.
Nella giornata odierna, a Roma, si svolgerà il Consiglio Federale che definirà le formazioni partecipanti alla prossima Serie A2 e, fra queste, sembra proprio che la JuveCaserta non sarà inclusa. Il team partenopeo, storica presenza nei campionati minori e con un curriculum cestistico di tutto rispetto, ha alzato bandiera bianca: questo apre uno scenario del tutto particolare per una categoria di lavoratori, i giocatori, che hanno già raggiunto un accordo per difendere i colori casertani nel 2020/2021.
In Friuli Venezia Giulia, l’occhio cade inevitabilmente su due personaggi abbastanza noti per i loro trascorsi da noi: primo su tutti Matteo Schina. Il playmaker classe 2001, uscito dalle giovanili di Azzurra e Pallacanestro Trieste, si è reso protagonista di una stagione più che positiva in Serie B con la maglia della Falconstar Monfalcone (oltre 12 punti di media), ed aveva firmato un accordo annuale di prestito a Caserta, dopo essere stato inchiostrato per cinque anni dalla Pallacanestro Trieste.
Sarebbe stata la stagione della possibile consacrazione in Serie A2 per Schina, giocatore di talento e capacità che può decisamente ambire a questo tipo di palcoscenici e, ora, sarà da capire quale sarà la sua prossima destinazione.
Stessa sorte è toccata a Paolo Paci, centrone classe ’90 di 208 centimetri passato per il Friuli Venezia Giulia grazie alla All In Sport Summer League, evento organizzato negli anni passati al Palasport di Aquilinia: per lui, che nello scorso anno aveva già difeso i colori di Caserta (7.9 punti e 4.4 rimbalzi di media con il 55% da due), una bella delusione visto che aveva vissuto il palcoscenico casertano con buoni risultati ed ha dimostrato di poter recitare il suo ruolo in Serie A2.

E dunque, con la rinuncia di Caserta, si apre una nuova parentesi “agostana” di mercato per i giocatori che avrebbero dovuto far parte della rosa: venghino, siore e siori, che il materiale cestistico umano a disposizione c’è ancora, ed è di qualità!