Trieste di forza e di “testa”: anche Venezia cade 76-69

Nel primo tempo la Reyer è troppo scarsa per essere vera, poi ci si gioca tutto negli ultimi cinque minuti di partita, dove una più lucida Trieste trova il terzo successo consecutivo in questa coppa.

Il derby fra le due imbattute Trieste e Venezia è il primo sold – out di questa “nuova” era Covid19: all’Allianz Dome arriva la formazione – sulla carta – più temibile del girone, ma l’umore dei dodici di Dalmasson è comprensibilmente alto, dopo le due prime, convincenti, vittorie.

I QUARTO

Palla a due e gli arbitri decidono di punire l’ardore dei triestini, che a 7.19 hanno già esaurito il bonus: agonismo e aggressività sul 6-3 per i padroni di casa. De Raffaele non è contento, perché la difesa dei suoi è dormiente e troppo spesso gli avversari trovano la via del canestro senza alcun ostacolo: timeout ospite sul 12-10. Venezia è un colabrodo e non oppone resistenza nella sua metà campo (oltre a perdere 7 palloni), ma i biancorossi peccano in cinismo e guidano “soltanto” 20-14.

II QUARTO

Sotto di 6 i lagunari provano la zona, e – come nel primo quarto – l’Allianz è già in bonus: l’Umana schiera il fiero e giovane virgulto Casarin, ma i 9 turnover inchiodano gli ospiti sul -9 e sembra di trovarsi di fronte ad una squadra che non si “trova”. Trieste gioca con facilità e se non fosse per i troppi falli personali (13 in 17 minuti), il divario potrebbe essere più ampio (33-23). Una tranquilla seconda frazione si chiude sul punteggio di 40-31, in favore dei giuliani.

Mike Henry – Foto Panda images

III QUARTO

Udanoh, top scorer in maglia Allianz con 15 segnature, è rimasto in panca a causa di qualche problema alla schiena ma il tap in schiacciata di Upson su Watt è indicativo del +11 (47-36); come nelle precedenti gare, Trieste è coordinata nella gestione del gioco, ma gli ospiti provano a concretizzare la rimonta tornando a -4 (49-44): Dalmasson “conserva” Henry e il sipario cala sul 51-44 per i giuliani.

IV QUARTO

I veneti alzano il livello delle marcature e i triestini replicano col doppio play: i primi non perfezionano le scelte al tiro, i secondi guidano sul +10 (56-46). Un quintetto troppo molle e senza personalità concede il fianco ad una stanca ma esperta Reyer, che con 3-4 azioni torna sotto sul -2 a 5.20 dal termine (54-56); Doyle e Daye si sfidano a distanza, e la new entry in maglia Allianz non demerita: Stone risponde con rabbia dall’arco e Tonut insacca il -3 a 45 secondi; Fernandez allunga sul +5

Milton Doyle – Foto Panda images

Allianz Pallacanestro Trieste – Umana Reyer Venezia 76 – 69

Trieste: Arnaldo, Alviti 5, Upson 8, Da Ros 5, Coronica, Udanoh 18, Doyle 11, Henry 9, Laquintana 8, Cavaliero, Fernandez 12, Grazulis. All. Dalmasson

Venezia: Watt 7, Tonut 14, Fotu 8, Mazzola, Chappell 14, Bramos, Stone 14, Denicolao, Casarin 2, D’Ercole, Cerella, Daye 10. All. De Raffaele

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