Secondo successo al Benedetti: Vicenza non passa, Udine festeggia

Dopo la salita, una rimonta durata due quarti, è arrivato il successo per la Libertas Basket School Udine di fronte alla VelcoFin InterLocks Vicenza. Seconda vittoria casalinga per le friulane nel match giocato sotto l’abbraccio del pubblico amico: 69-60 il punteggio con cui sabato 24 ottobre le volpi LBS hanno piegato una Vicenza mai doma, ripresa nel terzo periodo e domata nei minuti finali di gara.

La partita

Lights on al “Benedetti”, squarcio ad aprire la notte del centro città udinese. Il cambio dell’ora può attendere: la Delser vuole brillare. E accender così la serata in quel di via Marangoni. L’interruttore un canestro: l’obiettivo, per il quintetto schierato in apertura da coach Matassini, quello di premerlo già nei primi minuti di gara. In campo scendono Blasigh, Sturma, Cvijanovic, Scarsi e Lizzi.

Pochi gli sbocchi per le arancioni in avvio, costrette a inseguire sul 3-10 al 4’. Troppe invece le palle perse in attacco, così Matassini è costretto a gettar subito nella mischia il tandem TurelDa Pozzo. La verve offensiva di Vicenza continua però a far sbandare le volpi, vittime dei contropiedi dell’ex Vella e delle compagne in maglia biancorossa. Il quarto si chiude sul 13-20 VelcoFin.

In apertura di secondo quarto Blasigh riduce la forbice: sua la tripla del 16-20. Sturma, sempre dall’arco, dà ossigeno al tentativo di rimonta LBS. Così, sul 22-24, Peresson fa il suo ingresso nel match. L’aggancio arriva un minuto più tardi: al 15’ lo score recita 24 pari. Le maglie nell’area arancione si stringono, eppure a metter fine allo strappo friulano, sul -2, è lo stesso collettivo di casa, autore di un tecnico con Matassini e di un fallo intenzionale con Peresson. Vittima dei suoi mali, Udine si ritrova a -7 (24-31) a due minuti dall’intervallo. Monaco porta il gap a -11: le squadre vanno negli spogliatoi sul 28-39.

Dopo il break, è sempre Blasigh la prima a timbrare il cartellino per la Delser, questa volta in penetrazione su azione personale insistita. Cvijanovic realizza un gioco da tre prima di siglare i successivi due punti che valgono un break di 7-0 per le friulane. Il parziale rimette in carreggiata la banda Matassini, ma è Turel con due bombe a permetterle di mettere il muso davanti. La guardia numero 10, infatti, dopo aver messo a segno la tripla del -2, fa esplodere il palazzetto con la freccia del 46-44. Cvijanovic è una furia, anche dall’arco: dalle sue mani il 51-46. Peresson si unisce alla festa e dai 6,75 fa 56-46.

Vicenza, ad ogni modo, è ancora viva. Si fa sentire già al principio dell’ultimo quarto. Fa sentire il fiato sul collo a Udine e in un minuto si riporta a -6. Peresson infila tre punti utili a smorzare la spinta biancorossa, ma il cronometro è inclemente, richiede nuovi sforzi alle volpi. In attacco, ma soprattutto in difesa. È lì che le padrone di casa preservano, rocciose, il tesoretto accumulato nel parziale precedente. Starà poi a Turel, a 2’ dalla fine, mettere una pietra tombale sul match. La sua quarta tripla dell’incontro manda le sue a +9. La sua tripla vale il 69-60 finale.

Foto Roberto Comuzzo

Udine: Buttazzoni, Peresson 14, Blasigh 12, Braida, Turel 14, Sturma 5, Scarsi 6, Lizzi, Pontoni, Da Pozzo 6, Medeot, Cvijanovic 12.

Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi