Virtus Roma, orizzonte “nero” prima del match con Trieste

La prossima avversaria dei biancorossi vive una situazione difficile a livello economico

Se Atene piange, Sparta non ride: una citazione “storica” per rendere meglio l’idea di un malessere generale, a livello di pallacanestro, anche nelle massime categorie.

Se l’Allianz Pallacanestro Trieste si è appena “ripresa” dalle varie positività che hanno caratterizzato la squadra nelle settimane precedenti, l’impegno con la Virtus Roma è ancora in bilico: nella Capitale, però, la situazione non è affatto rosea, e non stiamo parlando di sanità.

La Virtus Roma, infatti, è in vendita da parte del proprietario Claudio Toti, che sembrerebbe disposto a cedere a costo zero, ma il problema è che i potenziali acquirenti (un fondo monetario americano) non hanno ancora deciso per l’acquisto definitivo.

Nel frattempo, con le trattative in corso, i problemi economici persistono a vari livelli: Roma, infatti, non ha ancora pagato alla Fip la rata da 35.000 Euro, per la quale ha tempo ancora oggi per evitare tre punti di penalizzazione. Dopo il 9 dicembre, in caso di mancato versamento, la società capitolina verrebbe esclusa dal campionato.

Parlando di squadra, invece, la rosa di Piero Bucchi ha ricevuto solamente gli stipendi di settembre, cosa che ha fatto “infuriare” il pivot Hunt, perno fondamentale nell’ambito di un team che ha già perso Evans e Farley, oltre ai malanni temporanei di Cervi e quelli “dubbi” (sarà una questione di portafoglio?) di Wilson e Robinson.