Clamoroso, in casa Virtus Bologna: da zero a cento in meno di ventiquattr’ore. Il “Valzer delle panchine” a Basket City sembra davvero non terminare mai. Dopo la sostituzione di Sacchetti con Dalmonte su sponda Fortitudo, in casa Virtus la giornata di lunedì è stata caratterizzata dal “terremoto” della notizia originata dall’esonero di coach Djordjevic da parte della dirigenza della Segafredo Virtus.
Una notizia che di certo non è passata “indolore”, stanti anche le polemiche della stella Markovic su Twitter, con parole non certo dolci verso il quartier generale della Virtus: la “Balkan Connection” bianconera sembrava sfaldarsi da un momento all’altro, ma il mercato non ha di certo sorriso ai bolognesi.
Dopo la sconfitta casalinga con Sassari ed il mancato utilizzo di Belinelli (cosa che oltretutto non è stata gradita nemmeno ai media nazionali, che hanno aspramente criticato la scelta di tenere l’ex stella NBA in panchina per 40’), la Virtus ha quindi deciso di sollevare Djordjevic dal ruolo di responsabile tecnico della prima squadra, ma il problema è stato che non è stato sondato il mercato con adeguata attenzione.
I grandi nomi della panchina, infatti, sono risultati non disponibili: Sergio Scariolo per impegni con la federazione di Spagna, Zelimir Obradovic perché maggiormente orientato a scegliere un club di alto livello di Eurolega ed infine la soluzione Luca Banchi non è stata percorsa, perché la dirigenza Virtus cercava una soluzione che potesse garantire un ulteriore salto di qualità.
La soluzione? Sembra clamorosa. Clamorosa, si, perché sembra che in queste ore sia possibile anche che Sasha Djordjevic torni nuovamente ad essere il coach della Virtus Bologna, a seguito di un clamoroso ripensamento della dirigenza bianconera.
Sarebbe certamente qualcosa di storico e un vero punto interrogativo, per il club bianconero: nelle prossime ore “ne vedremo delle belle”.
