Trieste, la prossima avversaria è la Virtus dei grandi nomi

Salvo imprevisti sanitari, legati alle ormai tristemente note emergenze della pandemia, il prossimo impegno dell’Allianz Pallacanestro Trieste sarà fissato per domenica 13 dicembre (ore 18.00 – diretta streaming su Eurosport Player), quando all’Allianz Dome di Via Flavia arriverà la Virtus Segafredo Bologna

Attualmente quarta in classifica con un bilancio di cinque vittorie e quattro sconfitte, la formazione felsinea ha appena superato una “crisi” dovuta all’altalena in panchina, con coach “Sasha” Djordjevic che, dopo essere stato sollevato dall’incarico, ha ricevuto nuovamente la fiducia da parte della storica società bolognese. 

“Sasha” Djordjevic (Foto Panda images)

A livello di giocatori, il quintetto base è guidato in regia dal serbo Stefan Markovic (199 cm, 1988), regista di stazza che è salito sull’Aventino nel momento in cui coach Djordjevic è stato messo in discussione: al suo secondo anno in maglia bianconera, è un assistman di vaglia e viaggia a 7.4 punti, 3.5 rimbalzi e 3.3 assist con il 66.7% da due ed il 35% nelle bombe.

Stefan Markovic (Foto Panda images)

La guardia al suo fianco è Josh Adams, combo guard americana di 27 anni capace di giostrare anche in regia: è un giramondo del parquet (Russia, Turchia, Cina e Spagna le tappe precedenti all’Italia in carriera) e, in meno di due quarti di impiego medio, colleziona 8.2 punti con il 39% da tre su quasi cinque tentativi a partita. 

Il “3” è un altro americano, ovvero Kyle Weems: uno dei giocatori più eclettici d’Europa, con grande esperienza, sa come inquadrarsi all’interno di un sistema come quello della Virtus. Per lui, finora, 8.7 punti e 4.9 rimbalzi di media con il 53.6% da due, il 34.6% da tre e l’87.5% in lunetta, oltre a un’ottima capacità di attaccare il ferro e trovare comunque anche conclusioni dalla lunga distanza.

L’altra ala dello starting five è l’italiano Giampaolo Ricci: romano classe ’91, dopo diverse esperienze nelle serie minori la sua è una delle più belle storie del basket italiano degli ultimi anni. Da pivot di Serie B si è trasformato in un “4” tiratore che ha raggiunto la maglia azzurra e, con la Virtus Bologna, sta viaggiando a 6.8 punti, 4.4 rimbalzi e 2 assist di media, con il 56% da due ed il 35.5% dalla distanza. 

Il pivot è un altro nazionale, ovvero Amedeo Tessitori: lungo di 205 centimetri, a 26 anni sta raggiungendo una maturità notevole ed i 6 punti di media con il 64.7% da due lo stanno a testimoniare, insieme ad una messe notevole di movimenti vicino al ferro. 

La panchina è lunga e variegata, ma il nome più “pesante” sarà quello di Marco Belinelli, veterano della NBA appena rientrato nel Belpaese, che però presumibilmente non sarà della partita per un risentimento fisico. Accanto a  lui, altro califfo del parquet è Milos Teodosic: “Sua Maestà”

Milos Teodosic (Foto Panda images)

Teodosic è un play di 196 centimetri e 33 anni che non ha di certo bisogno di ulteriori presentazioni. Dopo Olympiakos, Cska Mosca e LA Clippers, è approdato in Virtus dal 2019 e in questo avvio di stagione si è assestato sui 14.2 punti (miglior realizzatore dei bianconeri), 7 assist e 2.3 rimbalzi, con il 52.1% da due, il 32.8% nelle triple ed il 71.4% in lunetta. Il principale cambio dei lunghi è l’ala/pivot Vince Hunter (203 cm per 98 chili), atleta pericoloso nei pressi del ferro che in 17.3 minuti di media assicura 9.2 punti e 4.3 rimbalzi, con il 64.6% da due. Insieme a lui, anche Julian Gamble rinforza il reparto nel pitturato: centro di 208 centimetri e 113 chili, fornisce 7.9 punti e 4.4 rimbalzi con il 64.3% da due alla causa virtussina. 

Julian Gamble (Foto Panda images)

A livello di esterni, il prodotto locale Alessandro Pajola è un play di 194 centimetri e ventuno anni: difensore di primo livello, ha recentemente debuttato in azzurro insieme ad Alviti e in campionato segna 6.5 punti con 3 assist e 2.1 recuperi di media, tirando peraltro con il 72.2% da due ed il 50% dalla lunga distanza. 

Alessandro Pajola (Foto Panda images)

Altri elementi delle rotazioni sono l’ala piccola Awudu Abass (198 cm, 1993), che segna 5.6 punti con 2.7 rimbalzi ma con l’arrivo di Belinelli sembra essere oggetto di mercato piuttosto desiderato da diverse piazze, ed il figlio d’arte Amar Alibegovic, ala forte di 206 centimetri per 109 chili che vale 4.7 punti e 2.6 rimbalzi, oltre al serbo di formazione italiana Stefan Nikolic (203 cm, ala forte), che in due partite ha totalizzato 4 punti e 3.5 rimbalzi di media.

Uff. stampa Pall. Trieste