Dalmasson e la sfida con la Virtus. Avversari motivati, noi abbiamo voglia di rituffarci nella mischia

Manca un solo giorno alla sfida casalinga con la Segafredo Virtus Bologna (domenica ore 18.00, Allianz Dome di Via Flavia) e finalmente Trieste è pronta per tornare in campo. 

“Si riparte – così coach Eugenio Dalmasson nel prepartita – e, per noi, è come cominciare una nuova stagione. Come in ogni inizio c’è gran voglia di rituffarsi nella mischia e voglia di far vedere che Trieste è tornata. Il tema sarà quello del piacere di fare il nostro lavoro e cercare di ritagliarci un ruolo in questo campionato: chiaramente non sarà facile capire “da dove” ripartiamo”. 

L’avversaria di turno, la Virtus Bologna, è un osso certamente duro come sottolinea lo stesso tecnico biancorosso: “Il livello degli avversari sarà di stimolo per rimettere la testa nel campionato. La Virtus si presenta all’Allianz Dome dopo una settimana particolare, ma ha già mostrato un’ottima reazione in Coppa a Monaco, dove ha vinto recuperando da un passivo importante e dimostrando gran carattere. In questo momento, oltretutto, non può permettersi di rallentare la sua corsa in campionato, per cui arriverà motivata: questo, per noi, dovrà essere motivo di grande attenzione”. 

Un team in ripresa, quello di Trieste, che oltretutto sarà chiamato nel mese di dicembre ad un ritmo-gara davvero alto: “Esatto – continua Dalmasson – perché giocare una partita ogni tre giorni con un gruppo in ripresa dal punto di vista fisico rappresenterà un grande test. Dovremo esser bravi a non guardare troppo le difficoltà, affrontando ogni match con grande impegno ed orgoglio: credo che chiunque ci segua saprà capire il momento della squadra e farà di tutto per supportarci. Il mese di dicembre ci servirà per ritrovare al più presto il “ritmo campionato” e magari piazzare qualche risultato a sorpresa”. 

Dopo un mese e mezzo, la voglia di tornare a giocare è tanta: “Si, ma non basterà quella. Bisognerà considerare le difficoltà di chi non gioca e non si allena da tanto tempo ed è debilitato dalla malattia. È una situazione nuova e sconosciuta a tutti, ma dobbiamo prenderla come una lezione nuova, non solo in ambito sportivo, ma nella vita in generale. Sarà importante far tornare i nostri ragazzi nella miglior condizione fisica e psicologica, in maniera da poter affrontare il girone di ritorno sparando tutte le nostre migliori cartucce”. 

La chiusura, coach Dalmasson la dedica ai tifosi dell’Allianz Pallacanestro Trieste: “A loro chiediamo pazienza e comprensione del fatto che in questo momento siamo in una situazione complessa. Abbiamo bisogno di sentire la loro “vicinanza”, che in questo momento non può essere fisica, ma che comunque c’è sempre stata e credo che nemmeno in quest’occasione mancherà”.

Uff. stampa Pall. Trieste