Un direttore insicuro, un’orchestra che stecca: che occasione persa!

Partita che si accende nel finale del terzo quarto, Doyle gioca alla grande ma non è sufficiente per portare a casa la vittoria. Un'ennesima sconfitta che fa riflettere.

Il periodo natalizio non è certo dei migliori per il basket triestino, ma non c’è tempo per leccarsi le ferite e c’è un gran bisogno di reazione, di rinascita. Jasmin Repesa, nome che era stato associato all’Allianz circa un anno fa, guida la Pesaro che oggi ospita il match odierno contro gli undici di Dalmasson. Il coach croato non disporrà di Massenat, infortunato, ma il primo obiettivo dei giuliani dev’essere quello di ritrovare primariamente se stessi, al fine di imporre poi un buon basket sul terreno di gioco.

I quarto

Alviti si incunea bene tra le fila dei marchigiani, ma Robinson allunga per il +3 dalla lunetta (7-4); la difesa a uomo dà i suoi frutti e qualche buon contropiede sospinge Trieste sino al pareggio sull’11-11: Delìa smista assist splendidi, ma l’inconsueto “premio” è la panchina (Henry ancora bardato della sopramaglia). Le offensive ospiti sono prevedibili, stanche, senza fantasia pertanto non stupisce la fuga pesarese che si conclude sul +6 (26-20) che sigilla la prima frazione.

II quarto

In assenza di un vero play, di una “point guard” che sappia oliare gli ingranaggi, l’Allianz soffre la classe di Delfino (che avevamo dato per morto) e i padroni di casa salgono a +10 con un bel 7/14 dall’arco (39-29). Grazie ad una buona circolazione di palla, i biancorossi ritrovano l’agonismo e un importante -2 che dà fiducia (43-45); il Lobito manda tutti all’intervallo con un bel canestro che vale il -1 (45-46).

III quarto

Incipit “brutto” di terza frazione, ma finalmente qualche pallone buono arriva nelle sapienti mani di Delìa: ora la Carpegna sbaglia un po’ di più e un assist di Henry (che gioca bene, quando sul parquet) vale il +1 (54-53). Il silenzio dell’arena viene rotto dalle urla titaniche di Repesa, ma Trieste spara e infila delle triple “impossibili” (Doyle tira col 6/9!) e sale a +3 (62-59); la reazione del “Carneade” Zanotti (14 punti) non tarda ad arrivare e Pesaro chiude sorprendentemente avanti sulla sirena (65-62).

IV quarto

I cecchini ospiti continuano a bersagliare il canestro dalla lunga e un siluro di Da Ros porta i suoi al nuovo +1 (70-69); partita emozionante, emozionantissima. Laquintana, ahimè, non gioca all’altezza e qualche piccolo errore risulta fatale: Robinson allunga sul -4 (77-73); la gestione scellerata dei cambi (Alviti mai in campo nel secondo tempo, Udanoh al posto di un Delìa in forma, etc.) lascia i biancorossi sguarniti nel momento che conta. Non è difficile, per Robinson, gestire la sfera sino al prevedibile esito finale.

Carpegna Prosciutto Pesaro – Allianz Pallacanestro Trieste 84 – 74

Pesaro: Drell, Delfino 10, Calbini, Mujakovic, Basso, Serpilli, Cain 15, Tambone 2, Robinson 12, Zanotti 21, Filipovity 13, Filloy 11. All. Repesa

Trieste: Alviti 8, Laquintana, Henry 15, Udanoh 2, Doyle 22, Grazulis 8, Da Ros 4, Cavaliero, Delia 10, Fernandez 5, Coronica. All. Dalmasson

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