In un clima da play off Venezia cede solo nelle ultime battute

In un match dall’intensità già tipica dei playoff, l’Umana Reyer cede solo nelle ultimissime battute alla Segafredo Virtus Bologna. 77-72 il punteggio per le “Vu Nere” alla sirena finale.

Tre assenze tra gli orogranata (Cerella, Bramos e Vidmar) con Chappell lanciato in quintetto insieme a De Nicolao, Tonut, Stone e Watt. Ci vogliono 2’, all’Umana Reyer, per sbloccarsi (schiacciata di Watt del 4-2), poi Belinelli fa 3/3 dalla lunetta (7-2 al 2’30”) ma poi, in un match dai tanti errori su entrambi i fronti, De Nicolao infila la tripla dall’angolo, al sesto tentativo di squadra, e apre al 3’ un break di 0-11 fino al 6’: 7-13. La Virtus, che perde già 6 palloni, torna a segnare dopo 4’ e risponde con un 9-0 che la manda in vantaggio 16-13 al primo intervallo contro un’Umana Reyer che tira 1/11 dall’arco e perde 5 palle.

Casarin torna a muovere il punteggio orogranata dopo 4’30”, impattando con una tripla alla prima azione del secondo quarto di un match che continua a strappi: 0-9 e 16-22 Umana Reyer al 12’30”, poi 21-22 al 13’, con le squadre che continuano a perdere troppi palloni, 21-27 al 13’30” e 24-27 a metà periodo. Casarin si conferma in ottima serata, dando il là al nuovo allungo veneziano completato sul 24-33 dalla schiacciata di Watt servito da Stone (16’). De Raffaele chiama time out sul 29-33 al 18’, con gli orogranata che ripartono dal buzzer beater da 3 di Stone, riprendendo poi il +7 prima con Fotu su assist di Watt e poi, sulla sirena finale, con Chappell per il 33-40.

Riparte decisamente meglio la Segafredo, che trova la precisione da 3 dopo l’1/9 del primo tempo: è subito time out veneziano sul 39-40 al 21’, che diventa 41-40 al 22’. Si continua a sbagliare molto, però inizia il crescendo di Tonut: sono suoi il canestro del controsorpasso (41-42) al 22’30”, i liberi del 41-44 e del 41-47 a cavallo del 24’30” e la tripla del 44-50 subito dopo metà periodo. Bologna chiama time out dopo aver speso il bonus e dopo i liberi di De Nicolao del 44-52 al 26’30”. La Virtus si riavvicina comunque dal 46-54 (sempre di Tonut) al 27’ fino al 50-54 del 27’30”, poi nonostante il tecnico a Teodosic e l’antisportivo di Tessitori, c’è il nuovo sorpasso (56-55 al 29’30”), anche se Chappell chiude il terzo quarto sul 56-57.

Fotu apre l’ultimo quarto con un canestro con contatto non fischiato: 56-59 che diventa 57-59 per il tecnico a coach De Raffaele, a cui segue il contropiede di Tonut (57-61 al 30’30”). La partita si fa spigolosa e la Virtus rimette la freccia (62-61 al 31’30”), con pronta risposta di Watt, anche se la panchina orogranata è costretta a chiamare time out sul 66-63 al 33’, non cambiando però l’inerzia: 68-63 al 33’30”, che rimane sul tabellone fin oltre metà quarto. Muove il punteggio Watt dalla media al 35’30” (68-65) e un minuto dopo arriva il 2/2 ai liberi di Tonut (68-67), che poi stoppa in recupero Gamble. La parità è ristabilita da Watt a quota 69 al 37’, risponde subito Teodosic (71-69), poi Tonut va in lunetta con tre liberi al 38’30” e firma il sorpasso Umana Reyer: 71-72. Non è altrettanto preciso Teodosic (0/2) a -1’20”, ma Tonut perde palla a 55” dalla fine in un match intensissimo. Chappell spende fallo sul tiro di Belinelli a 38” dalla sirena, regalando il vantaggio alla Virtus (73-72). Sbaglia Stone da 3, De Nicolao evita il canestro di Markovic in contropiede con un gran recupero a -12”. Bologna, però, rimette bene in campo dopo il time out e il fallo di Watt su Belinelli a -8” diventa antisportivo con l’instant replay e la sua precisione dalla lunetta, anche sul seguente fallo di Chappell, determina il 77-72 finale.

Virtus Segafredo vs Umana Reyer 77 – 72 (16-13, 33-40, 56-57)

Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 11, Belinelli 19, Pajola 1, Alibegovic, Markovic 4, Ricci 5, Adams ne, Hunter, Weems 12, Teodosic 17, Gamble 4, Abass 4. All. Djordjevic.

Umana Reyer Venezia: Casarin 5, Stone 8, Tonut 22, Daye ne, De Nicolao 10, Campogrande ne, Clark, Chappell 11, Mazzola, Possamai ne, Fotu 4, Watt 12. All. De Raffaele.

Uff. stampa Umana Reyer