I grandi anni 2000 del basket italiano

Gianmarco Pozzecco in penetrazione

Il nuovo millennio ha visto svilupparsi un’importante tradizione cestistica in Italia, un Paese nel quale la palla a spicchi ha sempre rappresentato una fetta importante della passione sportiva dei più giovani per l’adrenalina tipica di questa disciplina. A livello di competizioni d’élite, tuttavia, gli anni 2000 hanno visto la nazionale italiana imporsi in grandi e importanti palcoscenici internazionali, soprattutto in alcune estati molto calde, quando si sono disputati tornei di rilevanza assoluta nel proscenio mondiale. Parliamo della nazionale allenata da Carlo Recalcati, autentico guru del basket all’italiana, il quale dopo una grande carriera da giocatore si è riconvertito alla grande in tecnico, ottenendo una serie di vittorie importanti ovunque sia andato. 

Sulla panchina della nazionale azzurra dal 2001 al 2009, Charlie, come lo chiamano da sempre, ha messo in atto una vera e propria rivoluzione, sfruttando anche una serie di giocatori di talento assoluto venuti fuori proprio in quel periodo. Tra questi spiccava senza dubbio Gianmarco Pozzecco, playmaker goriziano dal talento cristallino e attuale allenatore di Sassari, una delle squadre in lizza per il titolo italiano secondo le quote delle scommesse sportive più aggiornate in questo momento. Nonostante alcuni screzi per la poca disciplina del Poz, il rapporto tra lui e Recalcati fu sempre limpido e la severità del coach milanese permise al play veneto di rendere alla grande soprattutto alle Olimpiadi del 2004, quando la nazionale azzurra arrivò fino al secondo posto. In quella strepitosa cavalcata azzurra spicca la semifinale vinta contro una Lituania nettamente più forte sulla carta: in quel match oltre alle giocate imprevedibili di Pozzecco, uno dei migliori in campo, furono decisive le bombe da tre di Gianluca Basile, guardia tiratrice che nei primi anni 2000 fu l’autentico trascinatore della squadra tricolore. L’anno prima, senza Pozzecco lasciato fuori proprio per questioni disciplinari, il giocatore pugliese fu infatti tra i protagonisti dell’ottimo terzo posto ottenuto agli europei di Svezia grazie a una vittoria con il minimo scarto contro la Francia di Tony Parker. 

Basile e Pozzecco durante Italia – Lituania, nel 2004

Quella nazionale targata Recalcati fu senza dubbio la più bella che il basket italiano abbia conosciuto nel nuovo millennio. Oltre ai già citati Pozzecco e Basile, erano tanti i ragazzi esplosi in quel periodo. Tra tutti Giacomo Galanda, Matteo Soragna e Massi Bulleri, dotati di una tecnica individuale notevole e di uno spirito di sacrificio fuori dal comune. Dopo il bronzo agli europei e l’argento alle Olimpiadi, la squadra allenata da Recalcati fu capace anche di vincere l’oro ai Giochi del Mediterraneo di Almeria del 2005, quando un gruppo di giovanissimi sorprese la più quotata Grecia nella finalissima. In seguito gli azzurri avrebbero messo a segno alcune buone prestazioni ai mondiali del 2006, quando un giovane Marco Belinelli si affacciava ai grandi palcoscenici e dava una grande lezione alla Cina padrona di casa nel girone. Poi eliminati agli ottavi dalla Lituania, gli azzurri avrebbero iniziato in quel momento un lento declino, eppure ancora oggi tutti ricordano con gioia quei grandi momenti di inizio millennio.