La Reyer in semifinale dell’Eurocup Women

L’Umana Reyer vola in semifinale costringendo alla resa sul loro campo le rumene delle ex Mandache e Ruzickova al termine di un match spettacolare solo a tratti, nel quale la posta in palio ha spesso condizionato entrambe le formazioni. Nessuna sorpresa nei due quintetti iniziali con Carangelo, Anderson, Petronyte, Fagbenle e Penna opposte a Pasic, Mandache, Godri-Parau, Tobin e Gardner.

Il primo possesso è nelle mani delle lagunari che capitalizzano con Fagbenle. A vuoto l’attacco rumeno e allora è Petronyte a trovare il fondo della retina avversaria. Gardner apre il tabellone per il Sepsi che poi impatta con Tobin. Il fallo commesso sul tiro da oltre l’arco di Penna vale tre punti (7-4 a -6,52). Tentativi a vuoto su entrambi i fronti sino al canestro di Yvonne Anderson al quale replicano immediatamente Gardner e Godri-Parau che portano le compagne a una sola lunghezza. Fagbenle lascia sul posto l’avversaria diretta e deposita. La imita Carangelo con un’incursione nel pitturato ed è sempre Godri-Parau a mantenere in linea di galleggiamento le compagne dai 6,75. 1/2 di Carangelo ai liberi e percentuale identica per “Temi” Fagbenle (15-11 a -2,33). Fanno il loro ingresso sul parquet Maya Ruzickova e Howard e subito dopo Bestagno e Attura. Pasic e Attura per il 17 a 14 con Anderson a chiudere la prima frazione sul 19 a 14.

Gardner riapre le danze in apertura di secondo quarto mentre l’Umana rimane inchiodata a quota 19 per oltre due minuti sino al canestro da sotto di Bestagno. Ancora Rebekah Gardner con due canestri consecutivi riporta Sepsi sul -1 (21-20 a -6,53). Il primo vantaggio rumeno aleggia nell’aria e puntualmente arriva grazie alla tripla di Ghizila. A cronometro fermo Petronyte rimette le cose a posto, quindi, a seguire, testa a testa tra Gardner e Anderson per mantenere il punteggio in perfetto equilibrio (25-25 a -4,40).
Attacchi “spuntati” su entrambi i fronti con vari tentativi che si infrangono sul ferro. Il 27 a 27 è opera di Yvonne Anderson e di Gardner prima del buzzer intermedio, Penna e nuovamente Anderson, incontenibile nelle sue penetrazioni, tentano l’allungo mandando tutti all’intervallo lungo sul 31 a 28.

La “bomba” di Carangelo in avvio di terzo periodo fa ben sperare la panchina orogranata poi Tobin e Fagbenle a siglare il 36 a 30. Anderson è precisa a metà ai liberi e, come oramai d’abitudine, Gardner si carica sulle spalle le compagne. A Fagbenle rispondono la “solita” Gardner e Pasic, quest’ultima da oltre l’arco (39-37 a -6,03). Gardner ristabilisce la parità assoluta ed è il turno di Fagbenle, Penna e Petronyte per il minibreak veneziano (46-39 a -3,03). Rientra Howard per Fagbenle, spietata quanto efficace nella marcatura su Mandache, tenuta a quota zero punti segnati dopo la performance balistica della gara giocata con Gernica. Si mette in luce Ghizila e Petronyte pareggia i conti dalla linea dei personali. E’ ancora il biondo centro lituano a sfruttare al meglio i tiri liberi portando l’Umana Reyer sul 50 a 41. Ghizila è meno precisa dalla stessa distanza e allora ecco Gardner a tenere alte le speranze delle biancoverdi chiudendo la terza frazione sul 51 a 44.

Il coast to coast di Gardner apre gli ultimi 10′ prima della “fiammata” di Natasha Howard che vale due canestri consecutivi. La gara si accende improvvisamente, Orban e Godri-Parau riavvicinano pericolosamente Sepsi (55-51 a -6,49). Carangelo con una tripla delle sue tiene le avversarie a distanza di sicurezza pur mancando il tiro libero concesso a seguito del fallo tecnico fischiato al coach rumeno. Il tabellone avanza ulteriormente dopo momenti di stasi grazie a una serie di canestri da ambo le parti propiziati da Godri-Parau, Howard, Ruzickova e Anderson (63-56 a -5,06). L’Umana Reyer preme sull’acceleratore e i quattro punti di Howard sono preziosissimi per acquisire il primo vantaggio in doppia cifra (67-57 a -3,31).
Le lagunari si allontanano con l’ennesima “bomba” di Carangelo che potrebbe mettere al sicuro il risultato anche se, immediata, arriva quella di Pasic. Debora Carangelo è “on fire” e la lunga distanza la premia nuovamente mettendo una forte ipoteca sull’esito della gara. Sepsi si aggrappa al canestro+tiro libero di Pasic ma Fagbenle e Howard chiudono definitivamente i giochi consentendo alle “leonesse”, libere da ogni tensione, di festeggiare a centro campo l’accesso alle Top Four di Eurocup.

Umana Reyer vs ACS Sepsi-Sic 78-64 (19-14, 31-28, 51-44)

Umana Reyer: Bestagno 2, Carangelo 15, Howard 13, Pan, Natali n.e., Anderson 15, Petronyte 10, Fagbenle 13, Meldere n.e., Attura 2, Penna 8 (All. Giampiero Ticchi)

ACS Sepsi-Sic: Pasic 12, Ghizila 6, Pavlopoulou 1, Orban 2, Catinean n.e., Kelemen n.e., Ruzickova 2, Mandache, Godri-Parau 12, Kovacs n.e, Tobin 5, Gardner 24 (All. Zoran Mikes)

Totali di squadra:
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 22/40, tiri da 3 6/18, t.l. 16/22, rimb. dif. 26, rimb. off. 11, p.p. 17, p.r. 7, assist 20
ACS Sepsi-Sic: tiri da 2 19/41, tiri da 3 6/14, t.l. 8/16, rimb. dif. 21, rimb. off. 6, p.p. 17, p.r. 6, assist 13


(s.v.)