Una settimana di allenamenti al PalaLupe con ragazze provenienti da tutta Italia

Anche in piena estate, il basket giallonero non si ferma mai. La scorsa settimana infatti il palasport di San Martino di Lupari ha ospitato una serie di allenamenti: protagoniste le Lupe dell’Under 18 e diverse altre giovanissime cestiste provenienti da tutta Italia, invitate a partecipare in accordo con le rispettive società di appartenenza.

Un’esperienza di condivisione che testimonia, nonostante l’assenza dopo cinque anni del Fanola dal campionato di A2 (causa retrocessione maturata al termine dell’ultimo campionato), la volontà del club di puntare su una linea sempre più verde, e continuare a investire attenzioni e risorse per il movimento giovanile.

«Non è il primo anno che organizziamo questo tipo di iniziativa – spiega il presidente dell’A.S. San Martino, Vittorio Giuriati – Sono convinto che spesso la crescita nasca anche dal confronto, dal mettere insieme esperienze diverse. Lo consideriamo inoltre un modo per far conoscere il brand Lupebasket, far vedere il tipo di lavoro che si fa a San Martino di Lupari, la qualità e l’impegno che ci mettiamo. Ringrazio tutte le ragazze che hanno partecipato, i loro genitori e le rispettive società per averci concesso questa opportunità. Un grazie ovviamente va anche al nostro staff, che si è adoperato in maniera super professionale per tutta la settimana».

La squadra di allenatori era composta dal neo coach della prima squadra, Lorenzo Serventi, dal responsabile tecnico del settore giovanile, Enrico Valentini, e dalla new entry Egle Sulciute, che smessi i panni di giocatrice si prepara ad affrontare il suo primo anno nello staff tecnico. Al loro fianco, sempre presente anche la dirigenza con il direttore sportivo Leopoldo Carraro.

«Insegnare basket è sempre gratificante, e bisogna innovarsi quotidianamente – osserva coach Serventi, per il quale questa settimana ha rappresentato il primo vero impegno coi colori gialloneri – Abbiamo avuto grande disponibilità da parte delle ragazze, sia quelle che venivano da fuori che dalle Lupe, che io ancora non conoscevo direttamente. Ritengo che sia stata una bellissima esperienza, un momento di crescita sia per loro che per noi allenatori».

Ufficio Stampa Lupebasket