Coach Ramagli: «Con la condivisione possiamo fare strada»

La stagione 2021-2022 della Tezenis Verona è iniziata: mercoledì il primo appuntamento all’AGSM Forum. Coach Ramagli, nell’incontro con i media, ha analizzato la nuova squadra nata in estate.

“C’era bisogno di rinnovare la squadra e quando lo si fa, il desiderio è quello di non indebolirsi, cosa che non è sempre semplice – ha commentato il coach – i giocatori che sono andati via erano giocatori importanti sotto tutti i punti di vista. L’aspetto fondamentale era ricostruire un nucleo, cosa che abbiamo fatto cercando di bilanciare giocatori nuovi e confermati, giovani e meno giovani. Credo che questa nuova Tezenis sarà una squadra che riuscirà a fare molta strada se i giocatori più vecchi saranno capaci di mettersi a disposizione dei giovani e questi ultimi saranno disponibili ad imparare.”

Entusiasmo, naturalmente, alla prima giornata. Sia tra i riconfermati che tra i nuovi acquisti, che hanno così toccato per la prima volta l’ambiente gialloblù. “Speriamo di essere circondati dall’entusiasmo contagioso dei nostri tifosi, in modo tale da avere un coinvolgimento non solo da parte della squadra, ma anche da parte dei nostri sostenitori – ha proseguito Ramagli – ci auguriamo che questa possa essere una stagione che riesca a dare, nonostante inizi cautamente, la possibilità di avere un accesso costante e significativo in termini di pubblico, perché è ciò di cui abbiamo bisogno.”

Infine uno sguardo al lavoro di questi giorni a Verona e successivamente in ritiro, a Madonna di Campiglio: “L’inizio di stagione è molto diverso rispetto allo scorso anno e nonostante io sia arrivato solo alla fine – ha concluso il coach – posso dire che la scorsa stagione è cominciata tardissimo a causa della pandemia, con un calendario particolare e fitto di partite. Quest’anno invece il calendario è normale, a cadenze regolari, e questo ci garantirà la possibilità di avere un lavoro settimanale adeguato a ciò di cui una squadra nuova come questa ha bisogno. Per quanto riguarda la nostra roadmap, ci concentreremo sul lavoro fisico nei primi 5/6 giorni qui a Verona, poi ci sposteremo a Madonna di Campiglio dove cercheremo di mettere in piedi tutti i dettagli relativi al nostro attacco e una prima infarinatura di regole difensive; infine, una volta tornati a Verona, partiremo con i primi test e continueremo nel processo di unione di questo nuovo gruppo puntando a trovare rapidamente un’identità.”

Uff. stampa Scaligera Verona