Allianz, vicini a raggiungere un’ottima condizione fisica

Un lavoro iniziato lo scorso agosto con l’obiettivo di farsi trovare pronti fin dalla prima giornata di campionato e incominciare con il piede giusto una stagiona intensa e lunga. Il programma, ideato dal preparatore atletico dell’Allianz Pallacanestro Trieste Luca Bonetta, sta già dando i suoi primi frutti con una squadra che, nonostante gli alti e bassi fisiologici di inizio stagione, ha mostrato una buona condizione fisica. 

“Dopo le partite di Supercoppa abbiamo avuto i primi feedback sullo stato di salute dei diversi giocatori. Come ci aspettavamo avevamo livelli diversi di status: i vari giocatori si trovavano su differenti piani di forma. Adesso, arrivati alla metà di ottobre, e con queste prime tre sfide di campionato alle spalle, posso dire che stiamo riuscendo ad avvicinarci al nostro obiettivo di inizio stagione, ovvero quello di portare tutti gli effettivi mediamente in un buon stato di forma. Aggiungo come siano stati anche due mesi di fondamentale conoscenza, dove ho appreso le caratteristiche generali del roster e le peculiarità individuali. Ho raccolto le informazioni per capire quale sia il percorso migliore per ogni singolo giocatore, sia nella tipologia degli esercizi che nella metodologia di lavoro. Sicuramente il mio lavoro sta venendo agevolato da un atteggiamento propositivo della squadra, che viene in palestra motivata e con la voglia di faticare per giocare una grande stagione”.

Il 26 settembre l’Allianz ha sconfitto Brindisi dopo un match giocato ad alta intensità fino alla sirena finale, successivamente ha perso a Pesaro fornendo una prestazione sottotono per poi rifarsi con Brescia in una partita dal ritmo altalenante: “La prima di campionato è sempre un match a sé stante. In quel caso la spinta decisiva per vincere è sicuramente stata la novità di tornare a giocare per i due punti davanti ai propri tifosi. Dopo quella partita sfortunatamente abbiamo dovuto aspettare dieci giorni prima della trasferta di Pesaro: siamo andati in palestra ogni giorno, i ragazzi hanno reagito bene ai carichi di lavoro, ma forse l’aver perso subito il ritmo partita non ci ha permesso di essere brillanti a dovere per la partita nelle Marche. Con Brescia però c’è stata una grande reazione al cospetto di un team che fa del ritmo alto e del pressing asfissiante le chiavi principali del proprio gioco. Nel proseguo della stagione dovremo cercare soprattutto di limitare le fasi calanti di possibili alti e bassi”. 

Dopo la sfida di sabato 16 ottobre con Bologna il programma di preparazione atletica muterà leggermente: “Entreremo a regime giocando ogni fine settimana. Questa settimana concluderemo un ciclo mensile di lavoro, basato sullo sviluppo della forza. Dalla prossima passeremo a svolgere sedute dedicate ancora sulla forza ma affrontata in maniera più dinamica e globale, aumentando l’intensità dei vari movimenti”.

In queste settimane molti giocatori, sbarcati quest’anno in Italia, hanno sottolineato la fisicità che contraddistingue il nostro campionato: ”Concordo su questo punto ma credo che bisogna fare un ragionamento più ampio, guardando allo sviluppo della pallacanestro a livello globale. I giocatori, in tutti i ruoli, presentano masse sempre più importanti e di conseguenza le azioni sono più veloci e i contatti più forti. Anche in Italia l’intensità di gioco si è alzata a discapito della pulizia tecnica. Credo che nel prossimo futuro vedremo giocatori sempre più simili tra di loro e atleti più completi, le differenze tra interpreti di diversi ruoli saranno meno marcate”.

Uff. stampa Pall. Trieste