Nell'”assurdo” finale, Trieste sgraffigna la vittoria a Napoli (77-75)

La Napoli "volante" domina in lungo e in largo nel primo tempo; Trieste rimonta e se la gioca fino all'ultimo: nell'emozionante finale, Delìa "ammazza" la partita sfruttando delle gravissime ingenuità ospiti.

La Gevi Napoli di coach Sacripanti è, sì, una neopromossa, ma ha talento, grinta e qualità: la Virtus Bologna ne ha appena “saggiato” le potenzialità, perdendo 89-92 nell’ultima sfida di campionato. L’Allianz può contare sul fattore campo, ma dovrà risolvere l’enigma Elegar sotto le plance e trovare marcature adeguate sugli americani in forza alla squadra partenopea.

I quarto

Quintetti a secco fino a 7.32: è Rich ad aprire le danze ed è lui il mattatore di questo inizio di partita. Trieste risponde malissimo, sbagliando praticamente tutto: 7-2 Napoli a 6.07; Sanders risveglia l’attacco giuliano e Banks si carica sulle spalle i compagni, riportando l’Allianz a due tre possessi di distanza. Ciani mette Delìa su Elegar ma la scelta non lo premia: il secondo quintetto non è all’altezza di una Gevi che chiude i primi dieci giri di orologio avanti di 6 (22-16).

II quarto

Sacripanti, che aveva coraggiosamente tenuto sul parquet la coppia Elegar – Rich, è costretto al timeout sulla rimonta avversaria: 22-20 per la Gevi. I comprimari in maglia Allianz non demeritano ma gli ospiti continuano ad essere superiori nei mismatch: 30-23 per Napoli, dopo un paio di bei canestri di Mc Duffie. La difesa alabardata è in grandi difficoltà. Parks gioca magnificamente e solo un bell’assolo di Banks evita il tracollo: ospiti al comando sul 41-33.

III quarto

Konate non sta “capendo” il pick and roll che libera Elegar e l’Allianz insegue a -8 (40-48), principalmente perché Napoli è padrona dell’area pitturata. I partenopei (avanti 53-46) compensano alcuni comprensibili errori con una costanza di rendimento encomiabile: gli attacchi di Trieste sono confusi e senza costrutto. In un finale di quarto “caldissimo”, a causa di qualche rivedibile scelta arbitrale, l’Allianz riconquista il -4 (55-59).

IV quarto

Il Lobito col coltello fra i denti, Cavaliero con la tripla: primo vantaggio triestino sul 60-59 dopo 31 minuti di inseguimento. La Gevi è spaesata, Zerini si becca persino un fallo tecnico ma tutta la squadra è nervosa (anche a causa della difesa aggressiva dei padroni di casa); Ciani tiene a riposo Sanders e Konate, ma ha ragione: una tripla di Cavaliero significa +5 a poco più di due minuti dal termine (71-65). Napoli risorge giocando ai “piani alti”, torna a +1 (75-74) e sembra aver ritrovato le forze quando mancano 28.7 secondi sul cronometro. Fernandez si getta in penetrazione ma si fa soffiare il pallone da Parks ma la Gevi – sulla rimessa successiva – non riesce a rimettere la sfera sul parquet e arriva la violazione; timeout Ciani a 11 secondi dalla sirena (con palla in mano ai suoi). Banks si butta in area, smista un assist a Delìa che subisce un fallaccio da Rich: l’argentino non solo li segna entrambi, ma intercetta una “idiozia” dello stesso Rich sulla rimessa; palla a Trieste con 2 secondi, sul 77-75, dopo un altro errore di Uglietti.

Allianz Trieste vs Gevi Napoli 77 – 75

Allianz Pallacanestro Trieste: Banks 8, Konate 8, Mian 8, Campogrande 3, Grazulis 7, Sanders 8, Fernandez 9, Longo, Deangeli, Delìa 9, Cavaliero 9, Lever 8. All. Ciani

Gevi Basket Napoli: McDuffie 10, Velicka 7, Parks 20, Elegar 18, Rich 15, Zerini, Matera, Coralic, Marini, Uglietti 2, Lombardi 3, Grassi. All. Sacripanti

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