Una sfida eroica all’ultimo sangue: la spunta una spartana Trieste per 71-68!

Milano s'impone coi "muscoli" e coi "chili" ma Trieste non arretra e tiene testa per quaranta minuti alla compagine lombarda. Tutto si decide negli ultimissimi giri di orologio: capolavoro corale della squadra di Ciani.

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Pranzo “elegante” per i biancorossi di Ciani, che fronteggiano un’Armani a punteggio pieno ma non al completo (Shields, ad esempio, si è rotto il radio pochi giorni fa contro il Real Madrid). Indubbio affermare che la sfida paia impari, ma è pur vero che i meneghini stanno soffrendo la stanchezza conseguente alle gare di coppa – mentre Trieste ha avuto tempo per costruire il piano partita.

I quarto

Trieste parte intimidita ma uno schiaccione di Konate sigla il 5-5: Davis e il maliano sembrano intendersi bene nel pick and roll; Grazulis spreca il suo secondo in maniera ingenua, Melli ha preso possesso dell’area pitturata e Banks (che ha ben compreso la necessità di alzare i ritmi!) ha ingaggiato un duello forntale con Hall: 10-7 Allianz e timeout “preoccupato” di coach Messina. Ottimo primo quarto per i padroni di casa, che resistono alle sortite lombarde guidando 16-14.

II quarto

Ciani piazza il quintetto “italo-argentino” e il rischio dà i suoi frutti: biancorossi a +4 (23-19); i mismatch, tuttavia, cominciano a pesare sulle gambe dei difensori triestini e l’Armani risponde per le rime salendo addirittura sul +5 (28-23). Bene Lever e Deangeli, soprattutto in marcatura (anche se poco “aiutati” dalla terna arbitrale), e il ritorno di Banks sul parquet coincide con il nuovo pareggio 30-30. La fisicità degli ospiti si fa sentire, ma – minuto dopo minuto – la controreplica giuliana non tarda ad arrivare; solo una decisione dubbia “infiocchetta” il pareggio per gli uomini di Messina (38-38).

III quarto

Il tentativo di fuga milanese viene soffocata dai primi punti all’Allianz Dome di Davis, finora molto reattivo in difesa: Daniels punisce dall’arco (11), per il momentaneo +1 ospite (49-48). La sfida è intensa, non cattiva, ma i cinque di Ciani lasciano troppi spazi ai tiri dalla lunga distanza; Banks viene ingabbiato bene (forse con qualche strattonata di troppo) e Melli può incidere il +5 (54-49). All’allianz va riconosciuta quella tenacia vista in altre gare di campionato, e non è scontato sottolinearlo, nonostante il – 6 sul quale termina la frazione (53-59).

IV quarto

Trieste torna a -3 (61-64) e il pubblico si rianima dopo qualche frangente di pallacanestro sonnolenta: a metà ultimo quarto l’A|X guida 66-63 in una fase concitata e ricca di errori. Banks infila il pareggio (66-66) – pur stanchissimo) e Messina chiama l’immediato timeout; il Lobito da tre e due palle rovinose palle perse…costringono l’ex assistant coach degli Spurs ad un altro timeout (Allianz avanti 69-66 a 3.13). Pochi canestri, tante emozioni e tante forzature: a 30.1 Melli “trova” il -1 (68-69), Fernandez allunga sul +3 (71-68), e Milano ha soli 5.3 secondi per pareggiare. La tripla di Daniels bacia il ferro e Trieste vince!

Allianz Trieste vs A|X Armani Milano 71 – 68 (16-14, 38-38, 53-59)

Allianz Pallacanestro Trieste: Banks 19, Davis 7, Konate 9, Mian 10, Grazulis 4, Fernandez 10, Deangeli, Delìa 9, Cavaliero, Campogrande, Lever 3. All. Ciani

A|X Armani Exchange Milano: Melli 8, Grant 9, Tarczewski 4, Hall 4, Datome, Ricci, Biligha 3, Baldasso 2, Alviti 9, Daniels 16, Bentil 14. All. Messina

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