Una Falconstar concreta chiude in bellezza il girone d’andata

Più solida che bella da vedere ma contro Bologna, in una sfida con 2 punti importantissimi in palio, contava solo la vittoria ed è arrivata per la Pontoni Falconstar, peraltro con un vantaggio finale in doppia cifra che non è cosa di poco conto per una formazione abituata a giocarsi quasi sempre le partite negli ultimi possessi.

I biancorossi chiudono dunque il loro girone di andata al nono posto, in perfetta linea con l’obiettivo finale, quello di conquistare una tranquilla salvezza facendo di tutto per centrare i play-off, un traguardo che dopo 15 delle 30 gare in programma è a una sola vittoria di distanza (magari da centrare già domenica nello scontro diretto esterno con Desio). Una vittoria, quella ottenuta contro gli emiliani al PalaPaliaga, costruita con diverse componenti, su tutte la prestazione difensiva di squadra e il dominio a rimbalzo (47-36, con 14 rimbalzi offensivi conquistati che hanno prodotto 17 punti, decisivi nel computo finale).

“Fondamentali questi due aspetti – riconosce coach Praticò – rispetto alla gara precedente con Vicenza abbiamo difeso sicuramente meglio in particolare sul perimetro, subendo meno tiri pesanti contro una squadra abile a trovare il canestro dalla lunga distanza. Abbiamo tenuto Bologna una decina di punti sotto la sua media e grazie a questo ci siamo facilitati la vita. Ottima prova dei ragazzi anche a rimbalzo, è una costante di questa prima parte di stagione, non abbiamo mai subito in questo senso neanche nelle partite perse. E’ sicuramente una delle nostre caratteristiche migliori”.

In casa Falconstar le prestazioni sotto media di alcuni giocatori sono state più che compensate dai 4 uomini in doppia cifra, da un chirurgico Prandin a un Azzano sempre più protagonista. I migliori in assoluto sono stati Medizza e Bacchin, in sostanza l’asse play-pivot vecchio stampo.

“Bacchin ha giocato una gara da leader – riconosce il coach – abbiamo la fortuna di avere un giocatore come lui che sa unire come pochi la capacità di fare giocate importanti ma anche quelle piccole cose che ti fanno vincere le partite, penso per esempio ai 6 rimbalzi difensivi che per un playmaker sono tanta roba. Medizza si allena bene e senza problemi fisici da ormai 2 mesi e si vede, la continuità e la condizione lo aiutano a scendere in campo tranquillo di testa e quando è così dimostra di saper produrre giocate di qualità oltre a darci il suo peso sotto i tabelloni”.

Da migliorare c’è la capacità di chiudere le partite. “Abbiamo sempre condotto la gara ma nel finale quando abbiamo toccato il +15 abbiamo avuto un blackout che per poco non rimetteva in pista Bologna – conclude il tecnico – dobbiamo sempre tenere alta la concentrazione e continuare a spingere perché gestire il punteggio non è ancora nelle nostre corde”.

Falconstar Basket