Inizia con Jesolo la serie decisiva per la Falconstar

La serie di 4 gare, che nei piani biancorossi dovrebbe servire per archiviare la pratica salvezza e godersi un finale di stagione senza patemi d’animo, inizia stasera al PalaPaliaga alle 19.30 contro la Secis Jesolo, formazione superata nettamente all’andata dalla Pontoni Falconstar, ma che arriverà in via Baden Powell con l’obiettivo di allontanarsi dall’ultimo posto e pertanto molto motivata.

Magari con un po’ di ruggine, visto che a causa di diversi rinvii la Secis non gioca da 3 settimane, ma senz’altro intenzionata a rendere la vita dura a una Pontoni che a sua volta non sarà al meglio, visto che dovrà fare a meno di Prandin e Bellato, entrambi infortunati (lussazione al dito di un piede per il primo, classica “scavigliata” per il secondo) così come Coronica già assente da qualche gara. Evidente che per far pendere la bilancia dalla propria parte la Pontoni dovrà essere in grado di ovviare a queste problematiche, con la consapevolezza però di avere le risorse tecniche, specialmente dopo l’arrivo di Mazic, per farlo senza piangersi addosso.

“Faremo di necessità virtù, sono incidenti di percorso che possono capitare, prima o poi tutte le squadre ci passano – minimizza coach Praticò – non ci sono alibi tanto più che a loro mancherà il ritmo partita e pertanto il risultato dipenderà esclusivamente dalla nostra prestazione. Vincere vorrebbe dire confermare le due vittorie pesanti contro San Vendemiano e Bergamo e approcciare la pausa di campionato (il prossimo weekend sarà infatti dedicato alla Coppa Italia, dunque senza impegni per capitan Scutiero e compagni, ndr) con serenità per poter lavorare bene in palestra. Poi valuteremo strada facendo le condizioni di Prandin e Bellato, sarebbe importantissimo il loro recupero per la trasferta di Olginate”.

Chiaro che senza Prandin, Coronica e Bellato (e Vegnaduzzo, cui è stata data la possibilità di scendere in C Gold per vestire la maglia del Cus Trieste, avendo trovato pochissimo spazio in campo sin qui) ci saranno molti più minuti a disposizione per i 5 esterni e i 3 lunghi che compongono la rosa dei disponibili di Praticò.

“Ci saranno minutaggi più ampi per qualcuno, con la possibilità per esempio per Sackey di sfruttare gli spazi per dare le risposte che ci aspettiamo – conclude il tecnico triestino – abbiamo anche alternative tattiche, Azzano per esempio può tranquillamente giocare da numero 4 per dare respiro a Rezzano, insomma non sono preoccupato. Giocheremo le prossime 4 partite con tanta concentrazione e voglia di vincere per cercare di non arrivare alle ultime sfide in calendario con la necessità assoluta di fare punti”.

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