Trieste “è” Davis e poco altro: fischi all’Allianz Dome.

Trieste non è più "squadra": solo un eroico Davis è in grado di rimettere in partita i suoi a fine terzo quarto, ma non è sufficiente per evitare un'altra, amara, sconfitta.

Allianz Dome già “caldo” all’arrivo dei tifosi fortitudini: sarà una partita sentita e – si spera – combattuta fino all’ultimo secondo. Secondo gli ultimi report Coach Rajola (sostituto di Martino, in quarantena per Covid) ha recuperato Fantinelli e Groselle, che all’andata aveva fato ammattire i suoi marcatori in maglia biancorossa. Attenzione anche a Frazier e Feldeine: due bocche da fuoco che, se messe in ritmo, possono sotterrare di punti qualsiasi difesa di Serie A. Palla a due!

I quarto

Troppo spazio sull’arco e pochi raddoppi su Groselle in area pitturata: lo score dice 9-3 in favore della Kigili: Allianz ancora contratta, insicura, e poco convinta nei contropiede. Al timeout di Ciani segue l’ingresso di Campogrande, Konate sprizza l’agonismo giusto dai suoi pori e un canestro di Grazulis sigla il -3 (9-12); Davis sta “leggendo” bene le situazioni offensive, Banks (7 punti) sfida l’inesperienza di Procida e costringe Borra a due falli in meno di due minuti: ecco l’agognato pareggio (14-14). Ospiti smarriti in questi finale di frazione, che ha visto prevalere i più volitivi biancorossi, avanti sul +3 (19-16).

II quarto

Notevole il “ritorno” di Lever, sia a referto che nell’atteggiamento: suoi i migliori post basso finora; Rajola chiama la zona 2-3 e i frutti arrivano molto presto: il controparziale porta la Kigili sul +5 (28-23). Momento di smarrimento per l’Allianz (senza Banks e Davis, è “dura”), acquietato dal nuovo timeout Ciani (28-36 in favore della “F”). L’aura di incertezza che avvolge i cinque in maglia Allianz è evidente e le rotazioni odierne non convincono (eufemismo): prima dell’intervallo, Bologna in controllo sul +7 (43-36).

III quarto

Rimessa in gioco e…Grazulis commette il suo terzo, mentre Konate il suo terzo e quarto quasi consecutivamente: biancorossi litigiosi con la gara e con la terna. La Kigili ha compreso che questa Trieste non è coesa, non è più un gruppo, e può dunque permettersi di non spendere energie superflue per tenere salde le redini della partita (49-41). A metà quarto, con l’umore sotto i tacchi, l’Allianz si fa soverchiare – per l’ennesima volta – senza opporre resistenza. Davis è l’unico che digrigna i denti e non porge l’altra guancia; un lieve sussulto riporta i padroni di casa sotto di 4 sul finire dei trenta minuti (57-61).

IV quarto

Davis è in-de-mo-nia-to e si merita il boato dei tifosi: “suo” il pareggio sul 61-61; ora Trieste ci crede e una bomba di Campogrande regala un sudatissimo +1 (64-63): gli esterni bolognesi rispondono alla “chiamata” e a metà frazione l’equilibrio è perfetto (66-66). Dentro Banks per Davis (il migliore in campo), ma il problema è sempre nella marcatura sui tiratori ospiti: Kigili avanti 73-68. Davis di nuovo dentro per Banks (avete letto bene). L’impresa pare impossibile: Fortitudo avanti di 7 (77-70) a 1.47 dal termine: il ticchettio del cronometro è tiranno per i biancorossi, che non sembrano capaci di “rialzarsi” in campionato.

Allianz Pallacanestro Trieste vs Fortitudo Kigili Bologna 77 – 85

Allianz Pallacanestro Trieste: Banks 12, Davis 15, Alexander 2, Konate 2, Deangeli, Mian, Delìa 16, Campani, Cavaliero, Campogrande 11, Grazulis 8, Lever 11. All. Ciani

Fortitudo Kigili Bologna: Frazier 18, Manna, Aradori 17, Mancinelli, Durham 2, Procida, Benzing 18, Feldeine 17, Fantinelli, Charalampopoulos 10, Groselle 4, Borra. All. Rajola

Rajone