In “Coppa Italia” la Reyer ha la meglio sulla Geas

Terza sfida stagionale tra l’Umana e il Geas e terzo successo delle orogranata che, anche in questa occasione e pur con qualche affanno, sfruttano a dovere una panchina decisamente più profonda di quella avversaria.

Se la Reyer non può ancora contare su Francesca Pan, Cinzia Zanotti è orfana dell’ex Sara Crudo, recentemente infortunata nel confronto perso con Faenza, aggiuntasi alla folta lista dell’infermeria lombarda che vede da tempo Graves e Arturi tra le non convocabili. In attesa di inserire Gaia Gorini, a sua volta ex di turno, messa sotto contratto in questi giorni dopo aver ultimato il campionato polacco con lo Sleza Wroklav, il tecnico lombardo si affida a Dotto, Raca, Trucco, Panzera e Gwathmey ad affrontare lo starting five veneziano composto da
Bestagno, Carangelo, Thornton, Attura e Ndour.

Raca e Ndour vanno subito a segno mentre si accende la lotta sotto i tabelloni tra Bestagno e Trucco. Thornton piazza la tripla ma Panzera mantiene a stretto contatto le compagne. La lunga distanza premia ancora l’Umana, questa volta grazie a Carangelo. Gwathmey, ancora Thornton e Raca per il 10 a 9. Ndour domina sotto i cristalli (saranno ben 13 i suoi rimbalzi a fine gara) correggendo l’errore al tiro della capitana. Primi cambi veneziani con l’ingresso di Madera e Anderson. Si mette in luce Trucco poi Gwathmey firma il sorpasso (12-13 a -4,07) che dura un “amen” dato che Bestagno realizza entrambi i liberi concessi. Panzera e Trucco, quest’ultima da oltre l’arco, allungano sul +4. A seguire Ndour, Trucco, Gwathmey e Attura per chiudere il primo quarto sul 18 a 22.

La tripla di Anderson scheggia il ferro mentre Gwathmey elude i tentacoli di Ndour e Raca imprime un’accelerata al punteggio (18-26 a -8,38). Ndour è in serata di grazia e Sara Madera è capace di un notevole gesto tecnico dimezzando il distacco. Fietta penetra nel pitturato ed è sempre Ndour a castigare la zona avversaria dai 6,75 trovando nuovamente il fondo della retina nell’azione successiva (27-28 a -6,13). Panzera lascia sul posto Carangelo e deposita, quindi aumenta bottino personale e divario riportandolo sul +5.

Coach Mazzon deve centellinare la presenza sul parquet di una Yvonne Anderson in non perfette condizioni fisiche e la Reyer ne risente in fase offensiva. Panzera si erge protagonista anche dai 6,75 ed Ercoli infila il vantaggio in doppia cifra (27-37 a -3,09). 2/2 ai liberi di Madera e finalmente Anderson, rientrata in campo, si iscrive a referto con un canestro pesante. Kayla Thornton è precisa a cronometro fermo e affretta il recupero orogranata. Ndour riporta le compagne a una sola incollatura (36-37 a -1,04) ma la reazione del Geas è immediata operando un nuovo allungo grazie a Gwathmay e Panzera e portandosi all’intervallo lungo sul 36 a 41.

Il rientro sul parquet vede il punteggio congelato per oltre un minuto sino al canestro di potenza di Thornton replicato dal 2/2 di Gwathmey e dalla percussione di Dotto. Ivana Raca riporta Sesto sul +8 e l’Umana si affida alla lunga distanza senza grande fortuna. Anderson ha mano ferma ai liberi e Bestagno castiga le avversarie da oltre l’arco riavvicinando l’Umana a un possesso lungo (43-46 a -6,18). Quando Thornton trova la progressione, è difficilmente arrestabile anche se il suo 2/2 dalla “linea della carità”, che riporta a una sola lunghezza le lagunari, viene subito vanificato da Raca. Assist di Anderson per Bestagno e controsorpasso veneto a opera di Smorto, implacabile da distanza siderale. Fietta ristabilisce la parità assoluta e Martina Bestagno è precisa a metà ai liberi. Anderson e la straniera di origini portoricane di Sesto mantengono il divario. Carangelo sbuca a rimbalzo e deposita prima dell’1/2 di Gwathmey. Debora Carangelo è “on fire” e piazza due triple “taglia gambe” che potrebbero invertire l’inerzia del match. Gwathmey e Carangelo chiudono la terza frazione sul 62 a 55.

Madera attacca il ferro in apertura dell’ultimo periodo ed è Ercoli a sfidarla con successo dall’altra parte del campo. La numero 14 veneziana e Raca per mantenere immutato il distacco. L’ala grande di nazionalità cipriota è un efficace terminale offensivo e trascina l’Allianz sul -3 (66-63 a -6,15). Affiora un po’ di stanchezza nelle file Geas, costretta a limitare le rotazioni. Anderson, Carangelo e Thornton non si fanno sfuggire l’occasione e tentano la fuga volando sul +11. Bestagno e Ndour allungano ulteriormente dilatando ancor più il divario. La Reyer gioca in scioltezza trovando il massimo vantaggio (82-64 a -2,53), Panzera si mette in vetrina colpendo dai 6,75 e stoppando Attura ma sono gli ultimi fuochi di un confronto che le lagunari portano a casa. Geas lotta sino al buzzer conclusivo riuscendo ad accorciare nelle battute finali e meritando ampiamente l’onore delle armi. Sarà comunque l’Umana Reyer a sfidare in semifinale la vincente della sfida tra Virtus Bologna e Campobasso in programma questa sera alle 20,45.

Umana Reyer vs Allianz Geas 85-72 (18-22, 36-41, 62-55)

Umana Reyer Venezia: Bestagno 16, Carangelo 15, Thornton 13, Anderson 9, Madera 8, Smorto 3, Attura 4, Rescifina, Penna, Ndour 17 (All. Andrea Mazzon)

Allianz Geas Sesto S. Giovanni: Dotto 5, Raca 14, Fietta 4, Ronchi n.e., Merisio, Panzera 20, Valli, Trucco 7, Ercoli 4, Gwathmey 18. (All. Cinzia Zanotti).

Totali di squadra

Umana Reyer Venezia: tiri da 2 21/40, tiri da 3 9/24, t.l. 16/20, rimb. dif. 26, rimb. off. 12, p.p. 10, p.r. 8, assist 13

Allianz Geas Sesto S. Giovanni: tiri da 2 24/44, tiri da 3 5/17, t.l. 9/13, rimb. dif. 23, rimb. off. 9, p.p. 13, p.r. 6, assist 11

(s.v.)