Trento e Trieste sono accomunate dalle tante, amare, sconfitte subite nelle recenti giornate di campionato: non è più ora degli alibi e delle scusanti, ma di rialzare la testa. L’Allianz dovrà fare a meno di Campani (che in realtà aveva giocato poco) e Alexander (che ha deluso i tifosi virtussini e giuliani), già lontani dalla piazza biancorossa.
I quarto
Dopo svariate partenze in sordina, Trieste ingrana la marcia giusta e sale presto sul +6 (8-2): non tarda ad arrivare la replica delle “aquile”, che si affidano alla velocità di Flaccadori e alle sapienti mani di Reynolds (10-7 Allianz). Dopo un’ingenua palla persa, Banks infila uno splendido canestro da tre e inforna un assist al bacio per Grazulis, che illumina il +9 ospite (18-9): la difesa triestina sta lavorando bene, soprattutto a rimbalzo, e la velocità della circolazione di palla in attacco è – finalmente – più che soddisfacente. Flaccadori e Banks giocano un basket spettacolare e – proprio come pochi minuti fa – la Dolomiti Energia piazza un controparziale e torna a -4 (18-22); la stanchezza di Banks non gli impedisce di segnare ancora, ma le palle perse sono sanguinose e la sua difesa latita: anche Konate ci aggiunge due turnover da “facepalm” e solo un canestrissimo di Davis dà una mano a Trieste, avanti 26-22 dopo dieci minuti.
II quarto
Il grande acume cestistico di Davis, la difesa “alla morte” di Campogrande su Bradford, la buona aggressività di Grazulis a difesa del ferro costruiscono il nuovo allungo dei giuliani (33-24). I bianconeri stanno sbagliando molto dalla media distanza e il terzo fallo di Forray non è una buona notizia per Molin. Fra le troppe forzature in attacco, emerge il talento cristallino di Banks (17 firme in 13 minuti) ma ci sono ancora troppe “autostrade” libere per i penetratori trentini. Flaccadori è indemoniato e quasi in solitaria ricuce il divario sino al -2 (40-42).
III quarto
Brutto incipit di frazione: gli esteti della pallacanestro voltano il capo, ma due bei canestri di Grazulis e Banks riportano avanti Trieste (47-40): gli “airball” dei ragazzi di Molin sono espressione di una stanchezza più che evidente. È forse il momento più importante della partita, perché Trento è fragile: Lever (ottimo il suo apporto, anche oggi) scaglia il siluro del +11 ma l’Allianz spreca l’ennesima occasione per rigirare il coltello nella piaga dell’avversario e la Dolomiti si rifà viva sul -2 (54-56). Banks innalza il vessillo alabardato con 22 punti, Grazulis perde lo smalto del primo tempo e concede troppo a rimbalzo e Bradford ne profitta per incidere il -3 (58-61).
IV quarto
L’incertezza è fatale per i biancorossi, perché la bomba di Flaccadori infiamma il pubblico di casa e trova il sudato pareggio (61-61): gli uomini di Ciani si riscoprono impauriti e senza un leader (14 le imbarazzanti palle perse totali). Bradford fa la voce grossa, Lever (sontuoso) risponde per le rime e innesca Mian per il +1 Allianz (65-64); le “aquile” affilano le unghie, i sorpassi e controsorpassi si alternano febbrilmente e a 2.50 i bianconeri guidano 71-70. Dopo il timeout Davis infila un altro, difficilissimo, jumper per il +2, Flaccadori pareggia dalla lunetta (74-74); Banks sbaglia l’appoggio in penetrazione, regala i liberi a Flaccadori, e a 18 secondi la Dolomiti è avanti di 1 punto. L’ultimo possesso di Trieste è…da censurare e gli uomini di Molin conquistano la “W”.
Dolomiti Energia Trentino vs Allianz Trieste 75 – 74 (22-26, 40-42, 58-61)
Dolomiti Energia Trentino: Forray 4, Reynolds 14, Williams 8, Flaccadori 23, Bradford 9, Mezzanotte 2, Dell’Anna, Conti 5, Morina, Caroline 9, Ladurner, Johnson 1. All. Molin
Allianz Pallacanestro Trieste: Davis 15, Banks 22, Grazulis 11, Longo, Delìa 5, Konate, Deangeli, Mian 8, Campogrande 3, Cavaliero 3, Lever 7. All. Ciani
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