Brindisi è quasi perfetta al tiro: Trieste lotta ma cede 96-87

L'Happy Casa è, sulla carta, più talentuosa e l'orgoglio di Davis e Grazulis non basta per compensare tale gap qualitativo: leggere le medie al tiro dei brindisini alla fine del terzo quarto per trovarne conferma.

Tre vittorie in fila per Trieste, cinque sconfitte per Brindisi: il Palapentassuglia ospita una sfida molto importante per l’ingresso ai playoff. Ciani recupera Delìa ma dovrà allestire una difesa asfissiante su Harrison e Perkins, le due “bocche da fuoco” più pericolose tra le fila pugliesi.

I quarto

Bell’inizio per l’Happy Casa, subito avanti 7-2, mentre l’Allianz pecca nelle spaziature difensive, nelle chiusure e nei flottaggi; Redivo sfrutta la “non” difesa di Banks, Grazulis fatica ad entrare nel “flow”, forse anche per alcune gravi sviste arbitrali. Dentro Delìa per Konate (gravato di due falli) e un ottimo Davis (8 punti) ricuce sul -4 (13-17): il problema rimane sempre l’eccessiva libertà concessa ai playmaker di casa. L’ingresso di Lever risveglia i giuliani ma una tripla di Harrison ridona il vantaggio all’Happy Casa, dopo i primi dieci minuti di gioco (22-21).

II quarto

L’attacco brindisino si inceppa, anche in virtù di una miglior difesa del nuovo quintetto biancorosso, e Vitucci chiama timeout sul +2 ospite (27-25). Davis fa ammattire i “piccoli” avversari, penetra, inventa una bella pallacanestro e Mian infila il +6 (34-28): Gentile “pesca” due triple consecutive – non è mai stato un gran tiratore dalla lunga – ma il ritorno di Grazulis tiene viva l’inerzia per i suoi. Brindisi resta a galla in un momento complicato, Clark entra per un Cavaliero ancora insufficiente, e una bomba di Visconti vale il -2 (39-41). La gara pare equilibrata, sebbene un appoggio di Lever illumini il 45-41 in favore dell’Allianz.

III quarto

Clark penetra con estrema facilità nella fragile difesa giuliana, Banks risponde con qualche splendido canestro ma Konate pare troppo ondivago nel rendimento: Allianz avanti 54-52. Il cattivo incipit di quarto ha rimesso in moto i cecchini pugliesi, ma la caparbietà di Davis e il ritorno di Delìa ricuciono lo svantaggio sino al -3 (58-61); Mian su Harrison è un accoppiamento deleterio ma in questo frangente tutto il quintetto di casa è in grado di bombardare dall’arco. Il rientro di Campogrande e la super partita di Grazulis (14) sospingono Trieste sul +1 (68-67). Clark rivede il parquet forse un po’ troppo tardi e un jumper di Zanelli vale il +3 (72-69).

IV quarto

Manca quel mezzo-passo in più, quella “picconata” decisiva in più (omaggiando Gregg Popovich), affinché Trieste possa competere allo stesso livello dei pugliesi (che tirano con medie altissime, 48% da tre e 63% da due): 76-71 per gli uomini di Vitucci. Clark sale a 10 personali ma non si comprende il perché della lunghissima assenza di Grazulis dal campo: grande fisicità sul rettangolo (rarissimamente punita dai fischietti), e proprio una schiacciata di Grazulis sigla il -4 (81-85). Redivo ne ha di più e un suo tuffo a 2.50 è il preludio ad una lucida gestione di questo finale: in realtà, a 1.28 Grazulis si sarebbe divorato il -3 ma ciò nondimeno l’Happy Casa ha meritato questa importante vittoria in chiave playoff.

Happy Casa Brindisi vs Allianz Pallacanestro Trieste 96 – 87

Happy Casa Brindisi: Redivo 18, Perkins 10, Clark 7, Adrian, De Zeeuw, Gentile 12, Greco, Visconti 8, Harrison 19, Udom 12, Guido, Zanelli 10. All. Vitucci

Allianz Pallacanestro Trieste: Davis 22, Banks 9, Konate 2, Grazulis 16, Mian 6, Delìa 7, Clark 10, Cavaliero, Lever 12, Campogrande, Deangeli, Longo. All. Ciani

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