In queste prime quattro uscite con la casacca dell’Allianz Pallacanestro Trieste è già stato un valore aggiunto in un team che è uscito dal momento difficile, lanciandosi verso la volata finale per i play-off. Jason Clark, arrivato a Trieste il due Aprile, è riuscito da subito ad inserirsi al meglio nel gruppo di coach Ciani dando un importante contributo dentro e fuori dal campo.
Il nativo di Arlington (Virginia) è tornato sulla sconfitta di Brindisi, dove a Trieste è mancato veramente poco per inanellare la quarta vittoria consecutiva:
“La partita in Puglia era una sfida molto importante per noi, ce la siamo giocata fino alla fine ma nell’ultimo quarto abbiamo commesso qualche errore di troppo, sbagliando anche dei tiri facili. Nella fase calda avevamo bisogno di tre o quattro difese, che non ci sono riuscite, ai nostri avversari invece sì. Ora siamo tornati a faticare in vista della trasferta di Casale con la Bertram Derthona Tortona. L’atmosfera nel gruppo, dopo Brindisi, è quella di un team che, con tre partite vinte di fila, aveva trovato un buon ritmo. A Brindisi potevamo cogliere la quarta gioia ma non è successo. Ne abbiamo però ancora due di partite e dobbiamo essere focalizzati su ciò”.
Secondo te i biancorossi, per entrare nel play-off, dovranno alzare il livello del proprio sistema difensivo per limitare le conseguenze negative di possibili “pause” offensive:
“Penso che la chiave per ottenere due vittorie su due sarà la difesa. Tutti gli allenatori per cui ho giocato si focalizzano sulla fase difensiva. La nostra difesa deve essere sempre al massimo, qualche volta non puoi controllare se segnare o meno i tiri ma il tuo sforzo difensivo puoi controllarlo sempre. Io penso che se mettiamo l’impegno e la fisicità in difesa possiamo portare fuori giri gli attacchi avversari e raggiungere il nostro obiettivo”.
Domenica l’Allianz incontrerà Tortona, al momento quinta in classifica e rivelazione di questo campionato:
“Sarà una sfida stimolante da giocare, loro stanno lottando per le posizioni di testa, penso che siano con un piede e mezzo dentro i play-off e vorranno mantenere la piazza in cui si trovano ora. Non molleranno di certo la presa e sarà certamente una battaglia. Dovremo essere bravi a stare concentrati per tutta la durata della partita, ciò potrà fare la differenza”.
Il trentaduenne, che prima di Trieste in Italia aveva già giocato a Varese e Torino, è rimasto colpito dalla forza e coesione di un team capace di rialzarsi, anche grazie al suo arrivo, dopo due mesi avari di soddisfazioni:
“Non penso che io sia il motivo delle tre vittorie consecutive, ma la squadra è un ottimo gruppo che ha giocato assieme tutta la stagione. Da parte mia volevo portare solo una nuova energia, dentro e fuori dal campo, che pensavo potesse essere utile a Trieste. I ragazzi sono uniti, non ci sono fazioni e questa, secondo me, è la qualità più evidente della Pallacanestro Trieste. Io non ero presente durante la striscia di sconfitte consecutive e non so raccontare quei momenti, ma da quando sono arrivato ho incontrato un gruppo coeso, composto da differenti personalità, ma che ha saputo coinvolgermi e aiutato a dare il mio contributo”.
Con uno sguardo già proiettato verso il futuro Clark ammette che gli piacerebbe ancora indossare i colori biancorossi:
“Non lo nego che mi piacerebbe giocare ancora a Trieste. Fin dal primo giorno qui ho trovato un ambiente positivo, sul campo e nello spogliatoio, i tifosi sono calorosi, in città si vive bene, anche il clima mi piace. Ci sono tutti gli elementi per concentrarsi al meglio sul basket”.
Ufficio Stampa Allianz Pallacanestro Trieste