Capolavoro Futurosa, Cagliari affonda a -38

Capolavoro Futurosa Bluenergy nella gara 1 della semifinale promozione. In una
serata che gli amanti del basket ricorderanno per molto tempo, le rosanero sfoderano una prestazione
assolutamente perfetta che travolge la temutissima Cagliari, annichilita a -38.

Sfida tra imbattute, tra una squadra esperta, scesa dalla A2 e rinforzata per questi playoff dall’arrivo di una straniera, e un gruppo di giovani e giovanissime triestine con la fame di arrivare in alto. C’è il pubblico delle grandi occasioni: chiamati a raccolta dalla società, i triestini rispondono alla grande e
riempiono le tribune di Valmaura; sugli spalti i tamburi della banda Berimbau e una rappresentanza della
Curva Nord creano un’atmosfera che non si vedeva da anni in una partita femminile.

Ci sono tutti i presupposti per una grande serata. Cagliari parte schierando il quintetto che Scala attendeva, talmente forte fisicamente che può permettersi di giocare con Niedzwiedzka, con i suoi 190 centimetri, da numero 3. Ma è esattamente quello che Futurosa stava aspettando: fin dalla palla a due le rosanero aggrediscono le portatrici di palla in maglia blu, chiudono tutte le linee di passaggio, non lasciano appoggiare palla a terra e Cagliari va in tilt già dalle prime azioni. Le sarde hanno preparato un modello di gioco che non riescono minimamente a sviluppare, per tutto il primo quarto è una sequenza di forzature al tiro e palle perse. Le guardie Futurosa, cancellano dal campo le lunghe della Virtus, che cercano di giostrare sul perimetro per creare spazi e prendersi i tanto amati piazzati piedi e terra: Roberta Castelletto non fa letteralmente giocare la temuta Niedzwiedzka, a cui pur deve oltre 20 centimetri. Sotto canestro Cumbat e Miccoli chiudono tutti gli spazi e prendono tutti i rimbalzi, le lunghe della Virtus non riescono neppure ad avvicinarsi a canestro.

Saranno ben 40 i rimbalzi Bluenergy a fine partita. Sul fronte offensivo Futurosa sviluppa perfettamente quanto preparato, imponendo un modello di gioco a cui Cagliari non sa come rispondere: velocità, gioco a tutto campo, aggressività e pressione con Scala che ruota continuamente il quintetto, ricevendo un enorme apporto dalla panchina. Cagliari invece non fa un cambio per quasi 20 minuti, punta solo sul quintetto iniziale che va inevitabilmente in debito di ossigeno già nel secondo quarto. Le due squadre giocano una pallacanestro completamente diversa, con Futuorsa che aggredisce, corre e segna. Castelletto vola in contropiede, Streri e Fraile bombardano dalla linea dell’arco, Sammartini e Miccoli tagliano la difesa con penetrazioni profonde, con Croce a costruire e Cumbat a guidare la difesa e arpionare rimbalzi, mentre la giovanissima Martina Grassi è un leone sotto le plance.

Dall’altra parte la Virtus che viaggia a 75 di media in campionato, non riesce a vedere il canestro, lenta e
impacciata, e il primo tempo si chiude sul 45-18.

L’attesa reazione di Cagliari all’uscita dagli spogliatoi non cambia l’inerzia della partita, Bluenergy come in
tutto il campionato non molla una palla fino al 40’: negli ultimi 3 secondi di gioco, sul +38, due ragazze in
maglia bianca a gettarsi a terra per recuperare l’ultima palla vagante. Questa è la fotografia di questa
squadra straordinaria, che sta cercando di riportare Trieste in serie A.

Ora Futurosa Bluenergy è attesa tra una settimana sul difficile campo di Cagliari per la gara di ritorno; partirà da un +38 per cercare di raggiungere la finale, ultimo atto di una stagione fantastica.

Foto Panda images

Futurosa Bluenergy vs Virtus Cagliari 79-41 (20-9, 45-18, 63-28)

Futurosa Bluenergy: Streri 20, Cumbat 3, Castelletto 6, Croce 4, Fraile Diaz 11, Miccoli 14, Grassi 5, Marassi ne, Sammartini 16, Carini.

Virtus Cagliari: Lussu 3, Scibelli 8, Lucchini 9, Pasolini ne, Corda 6, Brunetti 6, Podda, Pellegrini Bettoli ne, Salvemme, Conte ne, Niedzwiedzka 9.

Uff. stampa Futurosa