Mariella Santucci è una giocatrice dell’Umana Reyer

L’Umana Reyer ha il piacere di annunciare il raggiungimento dell’accordo con la giocatrice Mariella Santucci, che farà parte del roster della prima squadra femminile per la prossima stagione sportiva 2022/23. Nata a Bologna il 18 giugno 1997, play/guardia di 170 cm, ha giocato nelle ultime due stagioni con la maglia di Ragusa, chiudendo l’ultimo campionato con 29 presenze, a 28,1 minuti, 9 punti, 4 assist e 4,1 rimbalzi di media, tirando con il 52,2% da 2 e il 39,3% da 3.

In questa stagione, ha vestito anche la maglia azzurra della Nazionale maggiore nel vittorioso match contro il Lussemburgo valido per i Campionati Europei, segnando 6 punti in 16 minuti. Con l’Italia ha giocato anche nelle rappresentative Under 16, 17, 18 (con la semifinale all’Europeo di Celje nel 2015) e 20 e con la Nazionale 3×3 Under 23. Cresciuta nel Castel San Pietro, con cui ha esordito in A2 nella stagione 2014/2015, si è poi trasferita nel 2016 negli Stati Uniti, all’Università di Toledo, con cui ha giocato per 4 stagioni in Ncaa conseguendo anche la laurea in International Business.

“Sono carica – le prima parole di Mariella Santucci in orogranata – la Reyer è una società di alto livello che ringrazio per avermi fatto sentire da subito importante. Arrivo in una delle migliori squadre d’Italia che da diversi anni partecipa ad alto livello anche alle competizioni internazionali, le quali erano un mio obiettivo. Ho già conosciuto il coach di cui mi ha colpito il fatto che abbia lavorato in tutto il mondo e sono contenta di intraprendere questa esperienza con lui. Inoltre, mi ha fatto molto piacere avere già conosciuto al telefono gran parte dello staff tecnico che mi ha anticipato il lavoro con grande competenza. Sono consapevole che le ambizioni saranno alte, ma proprio per questo sono contenta di giocare per una squadra con obiettivi importanti. Colgo in fine l’occasione per ingraziare Ragusa, la prima squadra con cui ho giocato in Italia. Ci vediamo presto Venezia, non vedo l’ora!”.

Francesco Rigo
Ufficio Stampa Reyer